Buon compleanno
770 numeri o giù di lì, uno al mese, esclusi tutti i mesi di agosto.
Migliaia di pagine, foto in bianco e nero e a quadricromia, poi, per la composizione fantasiosa dei ciano, magenta, giallo e nero. Il contenuto di lettere e caratteri mobili rigorosamente neri è importantissimo ma anche l’occhio vuole la sua parte.
Vi si sono spesi, letteralmente: direttori, redattori, giornalisti, stampatori (quando la stampa non era proprio una passeggiata di salute, uno sfioro di tastiera o di uno screen retroilluminato), magazzinieri e colportori.
Colportori?
Ma dai, sarà un errore uno dei soliti refusi di battitura.
Il correttore automatico del mio software di scrittura me lo sottolinea in rosso e suggerisce: coloritori e colpitori…
E invece è più che corretto, visto che i colportori sono i divulgatori itineranti di Vita & Salute. Hanno presentato la rivista in tutte le stagioni e i contesti geografici con dovizia scientifica e l’hanno sfogliata casa per casa per 280 stagioni a questa parte, salendo e scendendo milioni di scalini, sbucciandosi le nocche delle dita a bussare porte e portoni spesso chiusi anche dal pregiudizio e dall’indifferenza.
Missione
La festeggiata, magari non è noto, non la si trovava (e non si trova) in edicola. A chi interessavano nel 1952 gli stili di vita, la prevenzione, la ricerca del benessere olistico?
La Casa Editrice ADV, poi, per scelta politica e per mission, non voleva e non poteva permettersi di entrare nella grande distribuzione, per farlo avrebbe dovuto investire capitali e, non da ultimo, accogliere pubblicità e prestare la sua linea editoriale al primo che paga.
No, grazie!
Ci pensano loro, i colportori: viaggiatori instancabili con le suole consumate e lo sguardo verso l’orizzonte.
Valigetta piena, borsa di libri a tracolla sulla giacca consunta, sorriso e preghiere sussurrate e via, fischiettando magari, giocando tra la frizione e l’acceleratore e, prima ancora, pedalando con la bici senza freni, controvento, sotto la pioggia battente.
Eroi.
Avventure
Venezia non la batteva praticamente nessuno, troppo faticoso trascinare i piedi e i pesi su e giù per i ponti della fu Serenissima, io ho fatto a tempo, negli anni ’90, a guadagnarmi la retta dell’università e a pagare pure i libri di testo: colportore occasionale, divulgatore scientifico.
Che avventura quella di Vita & Salute, quante storie da raccontare.
Risultati
La massa critica dei cittadini informati e sensibili al palinsesto classico è aumentata, di certo, nel corso degli anni, merito dell’impegno della settantenne?
Anche, perché no?Pure lei ha contribuito, senz’altro, magari un pochino solo ma che importa?
A ognuno non sarà mai chiesto cosa avrebbe potuto fare ma cosa è riuscito a fare malgrado tutto. E, guardandosi intorno, di cose da fare e da dire, ne sono rimaste tantissime.
Tanti auguri Vita & Salute, mille di questi anni!
Nel video che vi abbiamo proposto, il Dottor Ennio Battista, già Direttore del mensile Vita & Salute ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti e anche commoventi.