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Italiani: sempre più obesi, pigri e depressi

Il XX Rapporto Osservasalute 2022, redatto dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, ha rivelato dati preoccupanti riguardo alla condizione fisica e mentale degli italiani. Secondo il rapporto, il tasso di obesità è in costante aumento, coinvolgendo il 12% della popolazione adulta, equivalente a quasi 6 milioni di individui.

Complessivamente, il 46,2% degli adulti italiani è in eccesso ponderale. Inoltre, un terzo delle persone (33,7%) ha ammesso di non praticare alcun tipo di attività fisica o sportiva nel tempo libero, evidenziando una preoccupante sedentarietà diffusa nella popolazione. 

Obesità e Sedentarietà: una tendenza pericolosa

Il Rapporto Osservasalute mette in luce il grave problema dell’obesità in Italia. Non solo il numero di persone obese è in aumento, ma anche il diabete, una malattia correlata all’obesità, sta dilagando tra coloro che soffrono di eccesso ponderale o conducono una vita sedentaria.

Il 15,5% degli obesi è affetto da diabete, mentre quasi il 12% dei sedentari ne soffre. Questi dati sottolineano l’importanza di adottare uno stile di vita attivo e salutare per prevenire gravi patologie. 

La sedentarietà giovanile 

Il Rapporto evidenzia una tendenza all’aumento della sedentarietà anche tra i bambini e gli adolescenti italiani. Nel periodo tra il 2020 e il 2021, si è verificato un drastico calo della pratica sportiva continuativa in questa fascia d’età, con una diminuzione di circa il 15% (dal 51,3% al 36,2%).

Questo declino rappresenta un campanello d’allarme per la salute dei giovani italiani, poiché l’attività fisica regolare è fondamentale per lo sviluppo fisico e mentale. 

L’Incremento della Depressione in Italia 

Il Rapporto Osservasalute rivela un aumento significativo nella prescrizione di farmaci antidepressivi a livello nazionale. Dal 2011-2012, si è osservato un lieve incremento (+1,8%) che è diventato sempre più marcato negli anni successivi, raggiungendo un +10,4% tra il 2017 e il 2021.

Questo dato indica un crescente problema di salute mentale nella società italiana, richiedendo una maggiore attenzione e interventi adeguati ad affrontare il fenomeno della depressione. 

Fattori di Rischio Ambientali 

Il Rapporto sottolinea anche la presenza di fattori di rischio ambientali che possono influire sulla salute della popolazione. Nel 2020, sono stati rilevati residui di pesticidi nelle acque superficiali in oltre la metà dei punti di monitoraggio (55,1%).

Sebbene ci sia stata una riduzione rispetto agli anni precedenti, è ancora necessario adottare misure per mitigare l’impatto negativo di tali sostanze sull’ecosistema e sulla salute umana. 

È fondamentale promuovere stili di vita sani e attivi sin dalla giovane età, fornendo educazione e opportunità per l’attività fisica regolare. Inoltre, è necessario affrontare il problema della salute mentale attraverso una migliore consapevolezza, sostegno e accesso a servizi adeguati.

È cruciale anche adottare misure per proteggere l’ambiente e ridurre l’impatto dei fattori di rischio ambientali sulla salute della popolazione italiana. 

Fonti: 

XX Rapporto Osservasalute 2022, Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, Vihtali, Università Cattolica 

Obesity and Type 2 Diabetes: What Can Be Weighed and What Can Be Gained?”, A. Ryan et al., Diabetes Care, 2006 

“Physical Activity in Children and Adolescents and its Relationship with Obesity”, A. Ekelund et al., Obesity Reviews, 2008 

“The Increase of Antidepressant Prescriptions in Italy: Is it Necessary or Are We Overmedicating?”, M. Carta et al., European Psychiatry, 2017 

“Pesticides in Surface Waters: Distribution, Trends, and Governing Factors“, J. A. Smith et al., Environmental Science & Technology, 2012 

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