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Umanità a colori

Palpito ergo sum Squarciato il velo degli "ismi" si riesce a guardare negli occhi l'umanità

Se si facesse a gara e si provasse a classificare gli “ismi”, non finiremmo più. Facci caso, gli -ismi sono sempre o quasi declinati al negativo, e qualcuno può fare anche sorrider. Nazismo, razzismo, gargarismo, meteorismo, isterismo, misterismo e Mister Ismo, spiritismo e spiritosismo, sismo e la sorella sisma, sismografo biro e stilo sismografo, ascetismo e scetticismo – che l’ascetismo è lo scetticismo che si ritira spossato dall’agone e dall’agonismo del presente e del passato.

Tra tutti, quello che fa proprio arrabbiare chi ne sente il senso di marcia sulla propria pelle è l’abilismo. Dall’inglesismo (ableism) che indica, con indice teso, chi interpreta un atteggiamento discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità. Teso alla compassione, alla svalutazione o alla esclusione marginale.

Abilismo? No grazie!

A differenza degli altri -ismi, quelli terribili per intenderci, quest’ultimo è pressoché sconosciuto ai più. Dell’abilismo ne sentirai parlare su queste frequenze e da pochissime altre parti, approfittane.

E che sarà mai? Ti chiedi.

Qualche esempio: si può avere difficoltà a deambulare, a esprimersi, a sentire con le orecchie, a usare le mani perché non le si ha, ma questo non significa che l’essere umano che si ha davanti sia un poverino o una poverina. Lei e lui non sentono con le orecchie ma ci sentono bene con il cuore, lo sapevi? Palpito ergo sum.

Certo, chiunque vorrebbe avere il fisico statuario di Superman o di Wonder Woman ma non è il possesso di poteri o superpoteri a fare di noi degli uomini e delle donne, degli esseri umani insomma. Qualcuno cantava, «Donne, donne, oltre le gambe c’è di più»?

Ecco, il ritornello vale anche per i cosiddetti Normalman.

Poi c’è l’altro verso che fa il verso, con il pollice verso, quello della sorpresa, quello del sentimento pietista che sorge spontaneo dalle nebbie quando si assiste a una performance paralimpica.

Ecco, questo ha fatto arrabbiare e non di poco LaSara, la nostra twitterina (@BriocheSalata), leggitela attentamente, geniale. Seguila.

L’abilismo è un -ismo imparentato in primo grado con il paternalismo. Tra l’abilismo e il paternalismo c’è un -ismo e un istmo che può essere percorso in avanti e indietro. Stop!

No grazie, mi arrangio, lo dico sereno, senza acrimonia alcuna, non voglio la tua pietà, sono un essere umano e vorrei essere valutato per quello che sono e io sono una persona e forse sei tu a esserti sopravvalutato.

Libra, libera la mente, liberamente.

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