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LIQUID3, l’albero che fa respirare la città 

Quando l’impegno umano mira alla sostenibilità 

Le metropoli moderne e i loro abitanti, soffocate/i dall’inquinamento atmosferico, bramano aria pulita. Tra grattacieli e colate di cemento, l’ossigeno fatica a circolare.  

Viene alla mente Un albero di 30 piani, la canzone del 1972 di Adriano Celentano: 

«Per la tua mania di vivere, in una città, guarda bene come ci ha conciati la metropoli. Belli come noi ben pochi sai, ce n’erano e dicevano: quelli vengono dalla campagna. 

Ma ridevano, si spanciavano, già sapevano, che saremmo ben presto anche noi diventati come loro. Tutti grigi, come grattacieli con la faccia di cera, con la faccia di cera, è la legge di questa atmosfera, che sfuggire non puoi, fino a quando tu vivi in città… 

E le fabbriche ci profumano anche l’aria, colorandoci il cielo di nero che odora di morte. Ma il Comune dice che però la città è moderna, non ci devi far caso se il cemento ti chiude anche il naso. 

La nevrosi è di moda, chi non l’ha ripudiato sarà. Ahia non respiro più, mi sento, che soffoco un po’. Sento il fiato che va giù, va giù e non viene su. Vedo solo che qualcosa sta nascendo, forse è un albero, sì è un albero di trenta piani». 

Ma da Belgrado, una città tristemente nota per i suoi alti livelli di inquinamento, arriva una risposta rivoluzionaria, non è un albero di 30 piani ma il LIQUID3. 

È un’opera d’ingegno, come i grattacieli ma, questa volta, ha l’ambizione di colorare il cielo di vita.  

LIQUID3 è un fotobioreattore urbano che sfrutta la fotosintesi di microalghe ad alta efficienza per catturare la CO2 e produrre ossigeno. Un vero e proprio polmone verde artificiale, capace di assorbire fino a 50 volte più anidride carbonica rispetto alle piante tradizionali. 

Un fotobioreattore urbano è un sistema progettato per sfruttare la fotosintesi di microalghe ad alta efficienza in un ambiente cittadino. In parole semplici, è come un piccolo ecosistema artificiale che replica il processo naturale effettuato dagli alberi, ma in modo più concentrato e produttivo. 

Come funziona

  1. Microalghe: all’interno del fotobioreattore vengono coltivate delle microalghe, si tratta di microrganismi fotosintetici in grado di crescere in acqua e luce. 
  1. Luce solare: le microalghe utilizzano la luce solare come fonte di energia per la fotosintesi. 
  1. Anidride carbonica (CO2): le microalghe assorbono la CO2 dall’atmosfera, un gas serra che contribuisce al cambiamento climatico. 
  1. Ossigeno (O2): appena viene prodotto della fotosintesi, le microalghe rilasciano ossigeno nell’aria, migliorando la qualità di quella urbana. 
  1. Biomassa: le microalghe stesse possono essere raccolte e utilizzate per diverse applicazioni, come la produzione di biocarburanti, alimenti, integratori, mangimi per animali e altro ancora. 

Vantaggi

  • Riduzione della CO2: i fotobioreattori urbani contribuiscono a ridurre l’inquinamento atmosferico assorbendo CO2 e producendo ossigeno. 
  • Miglioramento della qualità dell’aria: l’aumento di ossigeno e la riduzione di CO2 contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria nelle città. 
  • Produzione di biomassa: le microalghe possono essere utilizzate per una varietà di scopi, creando un’economia circolare e sostenibile. 
  • Design urbano: i fotobioreattori possono essere integrati nell’arredo urbano, diventando elementi di design e creando spazi verdi verticali. 

Dietro a questa innovazione c’è un team di ricercatori dell’Università di Belgrado, guidati da Ivan Spasojević. La loro visione è ambiziosa: trasformare le città in oasi di aria pulita e vivibilità. LIQUID3 non è solo un progetto pilota, ma un modello replicabile in qualsiasi contesto urbano, anche in spazi chiusi come le stazioni della metropolitana. 

La sfida 

La sfida è stata trovare le microalghe ideali, robuste e in grado di adattarsi a diverse condizioni di luce e temperatura. Un lavoro di alta precisione che ha richiesto anni di ricerca e sperimentazione. Il congengo è già una realtà in diverse città serbe, pronto a dare fiato alle nostre metropoli. 

Se la constatazione musicale di Celentano fotografava una realtà conclamata che ci ha portato al collasso ambientale diffuso, l’impatto di LIQUID3 può riassumere un simbolo di speranza, una dimostrazione che l’ingegno/impegno umano può trovare soluzioni concrete ai problemi ambientali.  

Lotta alla decarbonizzazione 

La lotta all’inquinamento atmosferico e la decarbonizzazione sono obiettivi cruciali per le città moderne.  

Le microalghe utilizzate in LIQUID3 sono straordinariamente efficienti nella cattura della CO2, assorbendone fino a 50 volte di più rispetto alle piante tradizionali. Questo significa che un singolo LIQUID3 può contribuire significativamente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico in un’area urbana. 

Inoltre, LIQUID3 non richiede grandi spazi verdi per funzionare, rendendolo ideale per le città densamente popolate dove il terreno è scarso. Può essere installato in qualsiasi luogo, anche in contesti urbani complessi come le stazioni della metropolitana o i centri storici. 

 
Categoria 
Descrizione 
Efficacia nella cattura della CO2 Le microalghe utilizzate in LIQUID3 assorbono fino a 50 volte più anidride carbonica rispetto alle piante tradizionali. Un singolo LIQUID3 può catturare fino a 700 kg di CO2 all’anno, equivalenti alle emissioni di un’autovettura media. 
Impatto sulla qualità dell’aria In uno studio condotto a Belgrado, LIQUID3 ha ridotto la concentrazione di CO2 nell’area circostante fino al 30%. Si stima che l’installazione di LIQUID3 in tutte le città europee potrebbe ridurre le emissioni di CO2 di oltre 1 miliardo di tonnellate all’anno. 
Vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali Non richiede grandi spazi verdi: LIQUID3 può essere installato in qualsiasi luogo, anche in contesti urbani densamente popolati. Bassa manutenzione: Le microalghe utilizzate in LIQUID3 sono robuste e richiedono una manutenzione minima. Multifunzionalità: LIQUID3 offre una serie di funzioni oltre alla purificazione dell’aria, come panchine, ricarica per dispositivi elettronici e illuminazione notturna. 
Diffusione LIQUID3 è già installato in diverse città serbe e in Europa. Il team di ricercatori dell’Università di Belgrado sta lavorando all’installazione di LIQUID3 in altre città del mondo. 
Costi Il costo di un singolo LIQUID3 varia a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche, ma si aggira in media intorno ai 10.000 euro. I costi di manutenzione sono bassi, circa 500 euro all’anno. 
Impatto ambientale LIQUID3 è una tecnologia pulita e sostenibile che non produce emissioni nocive. Le microalghe utilizzate in LIQUID3 possono essere riutilizzate per produrre biocarburanti o altri prodotti utili. 

Conclusione 

E così, mentre le note di Celentano narravano un mondo grigio e soffocante, oggi il LIQUID3 offre un’opzione diversa. Non più solo un albero di 30 piani che si staglia sul catrame nero verso un cielo grigio, ma una realtà chiara, verde, che respira e sostiene la decarbonizzazione delle nostre città. L’aria diventa fresca e vitale, grazie alle microalghe che catturano CO2 e donano ossigeno, trasformando gli angoli più grigi in oasi di vita.

Un simbolo di speranza in un mondo che cerca soluzioni concrete ai suoi problemi ambientali, LIQUID3 è più di un’invenzione, ci pare: è un invito a immaginare un futuro più luminoso, in cui le città non solo sopravvivono, ma prosperano. 

Fonti: 

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