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Stitichezza. I lassativi non sono la soluzione!

Rimedi efficaci alla portata di tutti 

  • Qual è la differenza tra stitichezza acuta e cronica? 
  • Come si può determinare la presenza di un problema di stitichezza? 
  • Quali sono gli approcci dietetici consigliati per gestirlo? 

La stitichezza è un problema comune che affligge molte persone, ma viene spesso affrontato in modo improprio attraverso l’uso indiscriminato di lassativi o l’autodiagnosi. Tuttavia, è importante capire i criteri che definiscono effettivamente la stipsi e adottare approcci corretti per affrontarla.  

Ecco alcune informazioni basate su recenti ricerche nel campo della gastroenterologia e della nutrizione, che aiuteranno il lettore a comprendere meglio la stitichezza e ad avere indicazioni sulla dieta e i rimedi adatti. 

Definizione e distinzione tra stitichezza acuta e cronica 

La stitichezza può essere classificata in due categorie principali: acuta e cronica. La stitichezza acuta è una condizione di disturbo transitorio che può verificarsi, ad esempio, dopo un viaggio o una terapia antibiotica. D’altra parte, quella cronica persiste per molti mesi consecutivi e richiede un approccio diverso per gestirla efficacemente. 

Determinare la presenza di un problema 

Una delle principali sfide è capire quando effettivamente la stitichezza rappresenta un problema. Secondo Ilaria Prandoni, biologa e nutrizionista di Palazzo della Salute del Gruppo San Donato, si parla di “possibile stipsi” quando una persona evacua meno di tre volte a settimana. Tuttavia, non è solo la frequenza delle evacuazioni a determinare la presenza di un problema, ma anche il volume, la consistenza delle feci e la facilità nell’evacuazione. 

Approcci dietetici per la gestione della stitichezza 

Incrementare l’assunzione di fibra alimentare: Un modo efficace per contrastare la stitichezza è aumentare l’assunzione di cibi ricchi di fibre, come frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Secondo le linee guida per una sana alimentazione italiana redatte dal CREA, si consiglia di consumare almeno 25-30 grammi di fibra al giorno attraverso una varietà di alimenti. 

Verdure e frutta benefiche 

Alcuni vegetali sono particolarmente raccomandati per migliorare la motilità intestinale. Ad esempio, studi randomizzati controllati hanno evidenziato l’efficacia di questi alimenti nella promozione del transito intestinale: 

  • kiwi 
  • prugne essiccate 
  • pere  
  • mele 
  • albicocche 
  • fichi  
  • spinaci 
  • cavolfiori, broccoli 
  • carciofi e finocchi. 

Importanza dell’idratazione  

Bere a sufficienza è fondamentale per prevenire e gestire la stitichezza. L’acqua aiuta a formare feci più morbide e facilita il passaggio attraverso il colon. È importante bere a sufficienza quando si aumenta l’assunzione di fibre per evitare che quelle secche causino un effetto opposto. 

Consigli per non dimenticare di idratarsi

Porta sempre con te una bottiglia d’acqua riutilizzabile e imposta promemoria regolari che ti ricordino di bere durante la giornata. 
Scegli bevande come tè verde o tisane alle erbe per aggiungere varietà al tuo consumo di liquidi. 
Aggiungi fette di limone, lime o cetriolo all’acqua per renderla più gustosa e invitante. 
Imposta una sfida personale per bere un bicchiere d’acqua prima di ogni pasto. 
Utilizza applicazioni per smartphone che ti ricordino di bere acqua e tengano traccia del tuo consumo. 
Crea una routine: bere acqua al mattino appena sveglio per idratarti dopo il digiuno notturno. 
Consuma zuppe o brodi a base di verdure per aumentare l’apporto di acqua e fibre nella tua dieta. 
Scegli alimenti ricchi di acqua come anguria, cetriolo e zucchine per aggiungere idratazione e fibra alla tua alimentazione. 
Sperimenta l’acqua infusa con frutti come fragole, mirtilli o arance per un’alternativa gustosa. 
Coinvolgi un amico o un membro della famiglia in una sfida per mantenere la motivazione reciproca. 

Conclusioni 

La gestione corretta della stitichezza richiede un approccio basato su evidenze scientifiche. Aumentare l’assunzione di fibre, consumare vegetali specifici e mantenere un’adeguata idratazione sono misure efficaci e alla portata di tutti. Tuttavia, è importante ricordare che ogni individuo è unico e potrebbero essere necessari ulteriori interventi o consultazioni con professionisti sanitari qualificati. 

Fonti: 

  • Corsetti, M., & Costa, F. (2020). Chronic Constipation in Adults: A Review of Current Literature.  
  • Gastroenterology Research and Practice, 2020, 9360307. doi: 10.1155/2020/9360307 
  • Bharucha, A. E., Pemberton, J. H., Locke, G. R., & American Gastroenterological Association. (2013). American Gastroenterological Association Technical Review on Constipation. Gastroenterology, 144(1), 218–238. doi: 10.1053/j.gastro.2012.10.028 
  • Parodi, A., Dulbecco, P., Savarino, E., Giannini, E. G., Bodini, G., Corbo, M., … & Savarino, V. (2015). Functional chronic constipation: Rome III criteria versus Rome IV criteria. Journal of Gastroenterology and Hepatology, 30(6), 1011-1015. doi: 10.1111/jgh.12904 
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