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Poliomielite
Cos’è la Poliomielite? Vale la pena scriverne nel XXI secolo?
La poliomielite o paralisi infantile, un vero orrore, è causata dal poliovirus trasmesso dal contatto con gli escrementi: basta sfiorarsi con le mani sporche o il semplice bagnarsi con acque contaminate.
Attenzione: si può essere ammalati e nemmeno accorgersene, ‘solo’ l’1% circa delle persone infette può sviluppare una paralisi dolorosa e sovente irreversibile degli arti inferiori o superiori.
Chi è anta da diversi anni ricorderà amici o conoscenti andati a letto la sera per risvegliarsi paralizzato a vita.
Certo, questo avveniva prima del vaccino, da molto prima visto che dell’esistenza della malattia si sapeva fin dai tempi dell’antico Egitto.
Vaccino
Il primo vaccino intramuscolo fu sviluppato da Jonas Salk nel 1954. Poi, un altro scienziato: Albert Sabin produsse un vaccino formato da virus attenuati che si somministrava per bocca, a costo bassissimo.
Beh, allora? Sono passati 60 anni, ne siamo fuori, no? No!
The Guardian
«Negli anni ’80, nonostante l’invenzione del vaccino 30 anni prima, c’erano ancora più di 300.000 casi di poliomielite all’anno in tutto il mondo a causa dei fallimenti nel coordinamento a livello globale e della mancanza di diffusione del vaccino in molti paesi», ma, sottolinea il Prof. Andrew Pollard, Director of the Oxford Vaccine Group, University of Oxford: «Se abbassiamo la guardia e lasciamo cadere la copertura vaccinale… I vaccini sono immensamente potenti nel controllare le minacce infettive, ma funzionano solo se li usiamo». (Fonte The Guardian)
PhD Aureliano Stingi
Il Dottor Aureliano Stingi, riprende la tematica in maniera molto seria e la correda di fonti facilmente consultabili. Pubblica sul tema un thread (una serie di messaggi in sequenza, su Twitter), che acchiappano l’attenzione, al volo.
Eccoli:
«Qualche mese fa erano stati segnalati i primi sospetti aumenti di virus di Poliomielite nelle fogne di Londra. Esiste un sistema di monitoraggio che campiona le acque reflue alla ricerca di virus pericolosi. Ne avevo parlato qui.
A Londra, negli ultimi mesi, sono stati rilevate quantità superiori alla norma di poliovirus, questo significa che è in atto un focolaio? Non necessariamente… In pratica il virus che stiamo osservando nelle acque londinesi non è necessariamente un virus attivo proveniente da un focolaio, ma potrebbe essere il risultato della vaccinazione.
Ad oggi nessuno è testato positivo per Polio a Londra.
Allora perché tutta questa preoccupazione e perché a Londra si stanno proponendo le vaccinazioni per i bambini?
Purtroppo, a Londra in media solo l’87% dei bambini di un anno è vaccinato per la Polio, in alcuni quartieri la percentuale è del 60% (Fonte DailyMail).
Vale la pena ricordare che l’infezione da Poliomielite può portare a paralisi e terribili menomazioni quindi la vaccinazione pediatrica è FONDAMENTALE.
E in Italia? In Italia la situazione è abbastanza eterogenea, alcune regioni sono molto virtuose mentre altre hanno numeri molto bassi.
Consiglio non medico?
Controllate di essere vaccinati voi e i vostri figli, per qualsiasi dubbio, domanda, preoccupazione rivolgetevi al vostro medico di famiglia o sui siti del Ministero. Il vaccino è sicuro e vi protegge da una malattia terribile».
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