La Fondazione Comitans ETS è un ente del terzo settore, determinato ad affrontare sfide sociali, con lo sguardo rivolto a persone in condizione di fragilità, e sostenendo attività nei campi del sociale, della cultura e della ricerca scientifica.
VeS WEB, sul tema dei primi 1000 giorni di vita, ha voluto intervistare Cecilia Bartolucci, Presidente di Comitans.
Cosa ha spinto la Fondazione Comitans a concentrarsi sul concetto di “nutrizione sana e sostenibile” per le mamme e i bambini nei primi mille giorni di vita?
«La Fondazione Comitans ha riconosciuto l’importanza critica dei primi mille giorni di vita di un individuo e l’impatto significativo che la nutrizione può avere su questo periodo di sviluppo.
L’obiettivo principale è stato quello di affrontare le sfide legate alla salute e al benessere durante questa fase cruciale e di fornire la conoscenza che sostenga le scelte riguardo alle azioni che i genitori possono intraprendere nella vita di tutti i giorni.»
Nei primi mille giorni di vita, a partire dal concepimento fino all’età di due anni, la crescita del bambino vive il periodo di maggiore sviluppo e contemporaneamente di maggior vulnerabilità, perché in questa fase si creano le basi per la costruzione del benessere psicofisico dell’individuo.
Ricerche attuali indicano l’importanza cruciale che nutrizione e alimentazione rivestono durante i primi mille giorni per la salute dell’essere umano.
In che modo il progetto “I primi 1000 giorni” integra discipline diverse come la ricerca, l’agro-alimentare e gli aspetti sociali?
«Il progetto “I primi 1000 giorni” si avvale di un approccio multidisciplinare per affrontare la complessità delle questioni legate alla nutrizione durante i primi mille giorni di vita. L’integrazione di diverse discipline consente di sviluppare una prospettiva ampia, che parte da diversi punti di vista necessari per affrontare le sfide e individuare soluzioni pratiche per promuovere una nutrizione sana e sostenibile».
Qual è il significato di “cibo di valore” e qual è il suo ruolo nell’ambito della nutrizione sana e sostenibile durante i primi mille giorni di vita?
«Il concetto di “cibo di valore” si riferisce a un alimento che non solo fornisce una elevata qualità nutrizionale e ambientale, ma che è anche inclusivo, accessibile (sia economicamente che fisicamente), circolare, sostenibile, connesso (mantiene forte il legame fra tutti gli attori, mettendoli in rete e attivando il dialogo, in primis tra agricoltori, distributori e consumatori, valorizzando la voce di ognuno di loro), adeguato alle esigenze nutrizionali, culturali, religiose e generazionali e in ultimo consapevole.
Durante i primi mille giorni di vita, garantire l’accesso a questo tipo di cibo è essenziale per promuovere la salute degli adulti di domani in maniera sostenibile».
Quali sono i temi chiave che la Fondazione affronterà nella guida “I primi 1000 giorni”?
«La Guida Primi Mille Giorni vuole essere una bussola per orientare i neogenitori nella sana e corretta alimentazione. Abbiamo scritto e trattato tanti temi, tra cui gli ultimi sviluppi in ambito tecnologico, la valorizzazione di una dieta diversificata, l’importanza dell’ambiente circostante, l’epigenetica, l’allattamento al seno, l’impatto delle diete vegetariane e vegane durante la gravidanza, la corretta conservazione e preparazione degli alimenti e il rispetto delle diverse caratteristiche culturali, sociali e religiose delle famiglie».
Quale il messaggio chiave che la Fondazione Comitans vuole trasmettere alle famiglie attraverso questa guida?
«La Fondazione Comitans incoraggia le famiglie a sviluppare una consapevolezza profonda riguardo alle scelte alimentari. Scelte che possono avere un impatto profondo in particolare durante i primi mille giorni di vita del bambino.
Nonostante le sfide possano essere complesse e a volte scoraggianti, la guida mira a fornire strumenti pratici e conoscenze utili per aiutare le famiglie a prendere decisioni informate e adottare pratiche alimentari sane e sostenibili».