Il medico chirurgo che curava tutti nei tanti ospedali e cliniche costruiti via via nelle zone più emarginate del nostro mondo. Un uomo spinto da un rigore e una strenua volontà, quella di offrire la stessa chance di vita dell’Occidente privilegiato, agli ultimi del Pianeta.
Abbiamo ripreso un’intervista del 2013 fatta a Gino Strada in apertura dell’incontro nazionale di Emergency a Livorno. Abbiamo voluto farla riascoltare e commentarla insieme a Francesca Testa, volontaria storica di Emergency, area Firenze, e responsabile della comunicazione del gruppo fiorentino.
La storia di Soran e l’abbraccio con Gino Strada
Francesca ha voluto condividere oggi una delle tante esperienze di speranza che grazie a Gino e ad Emergency, hanno cambiato la vita ad un essere umano e in questo caso ad un bambino di nome Soran.
Siamo in Iraq, nel 1996. Soran ha 12 anni e, mentre raccoglie verdure con la madre salta su una mina.
Milano 2019, Soran è un uomo e fa il maestro di scuola. Ha due bambine ed insegna nel suo Paese, oltre che le sue materie, anche come fare a riconoscere le terribili mine-giocattolo.
È venuto a trovarci al meeting dei 25 anni di Emergency. La sua storia e l’abbraccio con Gino sono l’essenza di Emergency: la vita salvata e la cura, la protesi e la riabilitazione, l’insegnamento e la formazione, il rispetto e l’amicizia che durano una vita.
In una parola, Umanità.
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