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Come l’industria uccide 2,7 milioni di persone ogni anno in Europa 

Il nuovo rapporto dell’OMS 

«Quattro industrie uccidono ogni giorno almeno 7000 persone nella nostra Regione» 

Immaginate, cari amici di VeS WEB, un gigante invisibile, dai tentacoli lunghi e viscosi, che si insinua nelle nostre case, nelle nostre pubblicità, nelle nostre scelte quotidiane.  

Un gigante che sussurra parole di piacere e benessere mentre ci avvelena lentamente, senza che ce ne si accorga.  Questo gigante ha un nome: industria.  

E non è un’industria qualunque.  È l’industria del tabacco, dell’alcol, del cibo spazzatura e dei combustibili fossili, un’alleanza tetra che miete ogni anno 2,7 milioni di vittime nella regione europea. 

«Le stesse grandi entità commerciali bloccano la regolamentazione che proteggerebbe il pubblico da prodotti e marketing dannosi e proteggerebbe la politica sanitaria dalle interferenze dell’industria» 

Sembra o non sembra l’incipit di un documento complottista, la prima pagina di un romanzo horror? 

Magari lo fosse, è invece scritto nero su bianco nel nuovo rapporto dell’OMS e non lascia dubbi: queste industrie non sono solo complici, sono carnefici.  

Con le loro tattiche subdole e aggressive, (riporta l’OMS) minano la nostra salute pubblica e ostacolano ogni sforzo per contrastare le malattie croniche che ci stanno decimando: cancro, malattie cardiovascolari, diabete, obesità. 

Come ci riescono?  

Le loro armi sono ben affilate e puntate dritte sui nostri punti deboli: 

  • Pubblicità martellante e menzognera: bombardamenti di immagini accattivanti e slogan ingannevoli che distorcono la realtà, sfruttando le nostre insicurezze e i nostri desideri più profondi per venderci prodotti che ci fanno ammalare. Bambini, adolescenti, adulti: nessuno è immune al loro fuoco incrociato. 
  • Potere politico senza scrupoli: infiltrazioni nei palazzi del potere, finanziamenti occulti a partiti e politici, lobbying incessante per ostacolare leggi e regolamentazioni che tutelerebbero la nostra salute. Le loro lobby sono potenti, i loro portafogli gonfi, la loro influenza perversa. 
  • Evasione sistematica delle responsabilità: scaricamento dei costi delle loro malefatte sui contribuenti e sull’ambiente, priorità assoluta ai profitti a discapito della vita umana, negazione o minimizzazione dei danni che provocano con cinica arroganza. Sono dei vampiri che succhiano il nostro sangue e poi ci accusano di essere deboli. 

Tabella dei dati del Rapporto OMS sull’impatto delle industrie sulla salute nella regione Europea 

Categoria Dettagli 
Industrie Chiave Tabacco, Alimenti Ultra-processati, Combustibili Fossili, Alcol 
Morti in Europa 2,7 milioni all’anno 
Morti Globali 19 milioni all’anno (34% di tutte le morti) 
Principali Malattie Malattie Cardiovascolari, Tumori, Malattie Respiratorie Croniche, Diabete 
Tattiche dell’Industria – Sfruttamento delle popolazioni vulnerabili attraverso strategie di marketing mirate  – Inganno dei consumatori con affermazioni false sui prodotti – Blocco delle regolamentazioni che proteggono la salute pubblica – Influenza sulle politiche pubbliche e sulle prove scientifiche 
Impatto sulla Politica Sanitaria Ostacolo agli sforzi di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili 
Influenza Politica Consolidamento in potenti multinazionali che consentono una significativa influenza politica e legale 
Azioni del Governo – Identificazione dei conflitti di interesse – Protezione delle politiche pubbliche dall’interferenza dell’industria  – Implementazione di regolamentazioni più rigorose sul marketing e sulle pratiche monopolistiche – Garanzia di trasparenza nel lobbying e nei finanziamenti 
Studi di Caso Estonia: Tassazione sulle bevande zuccherate 
Kirghizistan: Adozione del controllo del tabacco con l’advocacy dei consigli delle donne 
Slovenia: Approvazione della legislazione sul tabacco con la mobilitazione della società civile 
Raccomandazioni – Restrizione del marketing dei prodotti dannosi per la salute – Maggiore trasparenza e responsabilità nel lobbying e nei finanziamenti – Sostegno alle organizzazioni della società civile per l’indipendenza – Priorità alla salute pubblica negli accordi commerciali 

Le conseguenze di questa mercificazione della salute sono devastanti: 

  • Disuguaglianze acuite: le fasce più deboli della popolazione, già svantaggiate, sono le più colpite da malattie croniche e hanno meno accesso a cure adeguate. La salute diventa un lusso che solo i ricchi possono permettersi, condannando milioni di persone a una sofferenza inutile e a una morte prematura. 
  • Sistemi sanitari al collasso: le spese per curare le malattie croniche esplodono, sottraendo risorse ad altri servizi sanitari essenziali e mettendo a rischio la sostenibilità dei nostri sistemi sanitari. Medici e infermieri sono oberati di lavoro, i pazienti non ricevono le cure adeguate, la qualità della vita per tutti noi ne risente. 
  • Minaccia alla democrazia: l’influenza sproporzionata dell’industria sulla politica mina la fiducia nelle istituzioni, erode la nostra sovranità e trasforma le democrazie in marionette nelle mani di pochi potenti. Le loro voci sono più forti di quelle del popolo, i loro interessi prevalgono sul bene comune. 

«Le tattiche dell’industria includono lo sfruttamento delle persone vulnerabili attraverso strategie di marketing mirate, fuorviando i consumatori e facendo false affermazioni sui benefici dei loro prodotti o sulle loro credenziali ambientali» 

Il rapporto dell’OMS è un grido d’allarme vero e proprio, un invito a una ribellione contro questo gigante invisibile che ci avvelena.  

Non possiamo più essere complici della nostra stessa distruzione!  Dobbiamo riprenderci il controllo sulla nostra salute, sul nostro futuro. 

Come?  

Ecco alcune armi da impugnare in questa battaglia cruciale

  • Trasparenza assoluta: luce accecante su ogni conflitto di interesse, finanziamento pubblico indipendente della ricerca scientifica, divieto assoluto di ingerenze da parte dell’industria nelle politiche pubbliche. Dobbiamo strappare la maschera a questo gigante e smascherare le sue trame oscure. 
  • Regolamentazione più stringente: leggi severe per il marketing e la pubblicità dei prodotti dannosi per la salute, tasse più elevate su questi prodotti, limiti rigorosi all’influenza dell’industria sulle politiche pubbliche. Dobbiamo legare le mani a questo gigante e impedirgli di continuare a fare del male. 
  • Sostegno alla società civile: potenziamento delle organizzazioni che si battono per la salute pubblica, campagne di sensibilizzazione e informazione sui rischi associati ai prodotti e stili di vita dannosi per la salute. Dobbiamo unire le forze e far sentire la nostra voce, perché solo insieme possiamo sconfiggere questo nemico comune. 

La salute non è un bene da vendere, è un diritto da difendere! Non è una semplice battaglia per la nostra salute, è una battaglia per il nostro futuro.  

Un futuro dove l’aria che respiriamo non sia avvelenata, il cibo che mangiamo non sia un veleno, le cure mediche siano accessibili a tutti e non un privilegio per pochi. Un futuro dove le nostre scelte siano libere e consapevoli, non condizionate da pubblicità menzognere e interessi economici egoistici. 

Questa è una battaglia che riguarda tutti. Cittadini, attivisti, scienziati, politici: ognuno di noi ha un ruolo da giocare in questa lotta per la vita. Dobbiamo unirci, informarci, mobilitarci e far sentire la nostra voce. 

Insieme possiamo costruire un mondo dove la salute sia finalmente al centro di ogni politica, di ogni scelta, di ogni decisione.  

Un mondo dove la vita trionfi sulla malattia, la giustizia sull’avidità, il bene comune sugli interessi di pochi. 

Non sarà facile, ma non possiamo mollare. Il futuro dei nostri figli, il nostro stesso futuro, dipende da noi. In questa battaglia per la salute, non possiamo perdere. 

Ricordiamoci (VeS lo si sforza di ricordarlo da almeno 70 anni): 

  • Siamo più forti di quanto pensiamo. Insieme possiamo sconfiggere anche il gigante più potente. 
  • La verità è dalla nostra parte. La scienza dimostra i danni dell’industria del tabacco, dell’alcol, del cibo spazzatura e dei combustibili fossili. 
  • Abbiamo il diritto alla salute. La salute è un diritto umano fondamentale, non un privilegio da comprare. 

È tempo di agire!  

Facciamo sentire la nostra voce, scendiamo in piazza, firmiamo petizioni, contattiamo i nostri rappresentanti politici. Insieme possiamo costruire un mondo più sano, più giusto, più equo per tutti. 

La salute non ha prezzo. È il bene più prezioso che abbiamo.  Difendiamola con tutte le nostre forze! 

Oltre alle azioni concrete proposte nel precedente paragrafo, è importante sottolineare l’importanza di: 

  • Promuovere stili di vita sani e attivi: incoraggiare l’attività fisica, educare all’alimentazione sana, contrastare la sedentarietà e l’abuso di sostanze dannose. 
  • Investire nella ricerca per la prevenzione e la cura delle malattie croniche: sostenere la ricerca scientifica indipendente per trovare nuove soluzioni e terapie più efficaci. 
  • Creare sistemi sanitari più equi e accessibili: garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro reddito o dalla loro condizione sociale, l’accesso a cure mediche di qualità. 

La lotta per la salute è una maratona, non uno sprint.  

Il nostro impegno comune, cari amici di V&S WEB, richiederà impegno costante, tenacia e collaborazione da parte di tutti. Ma se non molliamo mai, se continuiamo a batterci insieme per un futuro migliore, possiamo vincere.  

Continuiamo a camminare insieme, mano nella mano, ne vale la gioia. 

Fonte: Just four industries cause 2.7 million deaths in the European Region every year.

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