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Detox: il miraggio della purezza  

Da millenni, l’umanità è affascinata dall’idea di purificare il corpo da presunte tossine, un desiderio che il marketing agguerrito del benessere ha sapientemente sfruttato. Dietro la promessa di una nuova vita, più sana e luminosa, si nasconde spesso una complessa rete di strategie di vendita che sfrutta le nostre insicurezze e il desiderio di un cambiamento rapido.  

Ma cosa c’è di vero in queste affermazioni?  Perché siamo così disposti a credere in rimedi che spesso non hanno alcuna base scientifica? 

Plasmaferesi 

L’antico desiderio umano di purificare il corpo ha trovato oggi una sua espressione nella medicina moderna con la plasmaferesi

Questa procedura, che prevede la rimozione del plasma sanguigno per trattare diverse patologie, potrebbe sembrare una moderna incarnazione degli antichi rituali di purificazione. Tuttavia, è fondamentale chiarire che la plasmaferesi è una procedura medica altamente specializzata, indicata per specifiche condizioni patologiche e non un elisir di lunga vita o un metodo per eliminare genericamente le “tossine” dal corpo.  

Mentre le antiche pratiche di purificazione erano spesso legate a credenze spirituali o a conoscenze empiriche limitate, la plasmaferesi si basa su evidenze scientifiche e viene utilizzata in ambito clinico per trattare patologie ben precise, come le malattie autoimmuni o le reazioni avverse ai farmaci.

È importante sottolineare che la plasmaferesi non è un trattamento detox nel senso comune del termine, ma uno strumento medico che, se utilizzato correttamente, può migliorare significativamente la qualità di vita di molti pazienti. 

Cos’è la plasmaferesi? 

La plasmaferesi è una procedura medica che consiste nell’estrazione del plasma sanguigno, la parte liquida del sangue che contiene proteine, anticorpi e altri fattori di coagulazione. Una volta separato il plasma, il sangue viene reinfuso nel paziente, spesso arricchito con liquidi o altri prodotti sanguigni. 

A cosa serve? 

La plasmaferesi viene utilizzata per trattare diverse condizioni mediche: 

  • Malattie autoimmuni: come il lupus, la miastenia grave e la sindrome di Guillain-Barré. In questi casi, la plasmaferesi rimuove gli anticorpi che attaccano i tessuti dell’organismo. 
  • Malattie del sangue: come la porpora trombotica trombocitopenica (PTT) e la sindrome da iperviscosità. 
  • Malattie renali: in alcuni casi, la plasmaferesi può aiutare a rimuovere le sostanze tossiche dal sangue. 
  • Reazioni avverse a farmaci: può essere utilizzata per rimuovere farmaci tossici dal sangue. 

Come funziona? 

Il processo è relativamente semplice. Il sangue viene prelevato da una vena del braccio e fatto passare attraverso una macchina che separa il plasma dalle altre componenti del sangue. Il plasma viene poi scartato e il sangue restante, arricchito con una soluzione sostitutiva, viene reinfuso nel paziente. 

È una procedura sicura? 

La plasmaferesi è generalmente considerata una procedura sicura, ma come qualsiasi intervento medico comporta dei rischi. Tra gli effetti collaterali più comuni: 

  • Abbassamento della pressione sanguigna 
  • Vertigini 
  • Mal di testa 
  • Reazioni allergiche alla soluzione sostitutiva 

Plasmaferesi e detox

La plasmaferesi è talvolta utilizzata come parte di un trattamento detox. Tuttavia, è importante sottolineare che: 

  • Non è un trattamento detox generico: la plasmaferesi è indicata per specifiche condizioni mediche e non è un modo per “disintossicare” un organismo sano. 
  • Non rimuove tutte le tossine: la plasmaferesi può rimuovere alcune sostanze tossiche dal sangue, ma non tutte. 
  • Economicamente impegnativa: la plasmaferesi è una procedura costosa e non sempre coperta dalle assicurazioni. 

L’idea di utilizzare questa procedura come trattamento detox per persone sane è quindi infondata. 

Detox: un business redditizio  

L‘ossessione per la disintossicazione ha trasformato l’umano desiderio di benessere in un vero e proprio business multimiliardario. Hashtag come #detox inondano i nostri feed, promettendo una pelle più luminosa, un’energia rinnovata e una vita più sana.

Ma dietro questa facciata scintillante si nasconde una realtà più complessa. Il mercato dei prodotti detox, da succhi miracolosi a integratori mirabolanti, è in continua espansione, alimentato da una domanda sempre più pressante. 

Detox Products Market Assessment, Opportunities and Forecast, 2017-2031F, è un rapporto completo di Markets and Data, che fornisce un’analisi approfondita e una valutazione qualitativa e quantitativa dello stato attuale del mercato globale dei prodotti detox, delle dinamiche del settore e delle sfide. Il rapporto include dimensioni del mercato, quote segmentali, tendenze di crescita, opportunità e previsioni tra il 2024 e il 2031. Inoltre, il rapporto delinea i principali attori del settore menzionando la rispettiva quota di mercato, modello di business, intelligence competitiva, ecc. 

Attributo del report Dettagli 
Periodo storico 2017-2023 
Periodo di previsione 2024-2031 
Tasso di crescita previsto CAGR del 5,23% tra il 2024 e il 2031 
Previsione dei ricavi nel 2031 72,78 miliardi di dollari 
Regioni coperte Nord America, Europa, Sud America, Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa 

Ecco un estratto del rapporto: 

«Il mercato globale dei prodotti detox registrerà un CAGR (Compound Annual Growth Rate, ovvero Tasso di crescita annuale composto) del 5,23% durante il periodo di previsione 2024-2031, passando da 48,39 miliardi di USD  nel 2023 a  72,78 miliardi di USD  nel 2031. I fattori che stanno guidando la crescita del mercato sono la crescente prevalenza di malattie croniche, il cambiamento degli stili di vita, la crescente consapevolezza dei consumatori per la pulizia naturale del corpo e la domanda di prodotti di disintossicazione, la preferenza dei consumatori per una sana gestione del peso e il crescente numero di tossicodipendenti da oppioidi. 

I consumatori sono sempre più consapevoli dei benefici per la salute associati ai prodotti detox, come il miglioramento della circolazione sanguigna e il ringiovanimento della pelle, il che ha portato a un rapido aumento della domanda di prodotti detox. Inoltre, il graduale spostamento dei consumatori verso gli integratori per la salute sta supportando la crescita del mercato. 

I prodotti detox stanno guadagnando popolarità grazie alla crescente prevalenza della terapia sostitutiva della nicotina. L’uso crescente di prodotti detox come tè, erbe, clisteri e detergenti per il colon sta ulteriormente integrando la crescita del mercato. Il segmento delle erbe sta assistendo al predominio nel mercato, grazie al crescente utilizzo del tè per la disintossicazione del corpo. 

Inoltre, la crescente consapevolezza degli effetti nocivi di droghe, sigarette e alcol, unita a varie altre iniziative governative per la riduzione del consumo di droghe, sta aumentando la crescita del mercato.  

Il tè dominerà il mercato della disintossicazione 

Il tè ha dominato il mercato nella categoria dei prodotti detox a base di erbe per diversi motivi. Il tè contiene ingredienti naturali come erbe, fiori e radici, che sono percepiti come in grado di offrire vari benefici per la salute, come perdita di peso, disintossicazione e proprietà antiossidanti. La consapevolezza sta guidando la domanda e l’interesse dei consumatori, specialmente tra la crescente popolazione attenta alla salute, considerando i crescenti casi di malattie croniche e legate allo stile di vita in tutto il mondo. 

Inoltre, il tè è considerato una bevanda tradizionale in molte culture, specialmente in Asia, il che sta agendo come un altro fattore cruciale che induce la crescita. A parte questo, la facile reperibilità e accessibilità di tisane in diverse forme, varietà e personalizzazioni, come bustine di tè, foglie sfuse e opzioni pronte da bere, sta ulteriormente rafforzando la crescita del mercato. 

La tendenza alla disintossicazione naturale sta prendendo piede 

A giugno 2023, HUM Nutrition ha annunciato il lancio di caramelle gommose al succo di sedano nel mondo. Queste caramelle gommose aiutano nella disintossicazione naturale del corpo, supportano la salute intestinale e mantengono la regolarità, favorendo al contempo il microbioma intestinale. Le caramelle gommose contengono vitamina A, B6, C, K1 e clorofilla che supportano il sistema immunitario e aiutano il sano funzionamento della cellula, pulendo naturalmente il tratto digerente. 

I prodotti detox contengono vari ingredienti, come la buccia di psillio e i semi di chia, che sono ricchi di fibre e supportano la salute digestiva dei consumatori favorendo movimenti intestinali regolari e l’accumulo di tossine nel tratto digerente, aiutando la loro eliminazione dal corpo». 

Possediamo già organi detox 

Il nostro corpo è una macchina straordinariamente efficiente, progettata per autoregolarsi e depurarsi. Fegato e reni, i nostri principali organi emuntori, lavorano ininterrottamente per filtrare il sangue ed eliminare le sostanze di scarto.  

È come se avessimo un impianto di trattamento delle acque reflue integrato!  

A meno che non si soffra di specifiche patologie renali o epatiche, o si sia esposti a sostanze tossiche in quantità elevate, il nostro organismo è perfettamente in grado di gestire le normali funzioni di depurazione. 

Sottoporsi a diete drastiche o a trattamenti detox aggressivi, spesso promessi come panacea per la salute e il benessere, può non solo essere inutile, ma addirittura dannoso. Queste pratiche possono portare a carenze nutrizionali, squilibri elettrolitici e, nei casi più gravi, compromettere seriamente la funzionalità di organi vitali. 

È importante dunque sfatare il mito che il nostro corpo sia costantemente intossicato e abbia bisogno di essere “disintossicato” a intervalli regolari e con relative spremiture del portafogli. In realtà, la maggior parte delle cosiddette “tossine” sono prodotti del metabolismo cellulare e vengono eliminate naturalmente dall’organismo. 

Perché siamo così attratti da queste promesse?  

La risposta potrebbe risiedere in un mix di fattori: 

  • La cultura dell’immediato: vogliamo risultati rapidi e facili, senza sforzi prolungati. 
  • La paura della malattia: l’idea di essere intossicati ci spaventa e ci spinge a cercare soluzioni rapide. 
  • L’influenza dei social media: i filtri e le immagini ritoccate ci mostrano un ideale di bellezza irraggiungibile, alimentando insicurezze e il desiderio di cambiare il nostro corpo. 

Ma quali sono i rischi?  

Le diete drastiche, gli integratori non testati e i trattamenti invasivi pubblicizzati come “soluzioni detox” possono avere conseguenze significative e pericolose sulla salute. Le promesse di una rapida disintossicazione del corpo, spesso promosse da influencer e aziende, mascherano i potenziali rischi e danni a lungo termine. Analizziamo più a fondo come queste pratiche possano causare gravi problemi di salute. 

Carenze nutrizionali 

Le diete detox tendono a essere altamente restrittive, eliminando interi gruppi alimentari o limitando drasticamente l’apporto calorico. Questo tipo di alimentazione può portare a carenze nutrizionali. Per esempio, le diete a base di succhi o quelle che eliminano completamente le proteine animali possono causare mancanza di vitamine essenziali come la B12, il ferro, il calcio e altri nutrienti vitali per il funzionamento del nostro corpo. Una carenza prolungata di questi nutrienti può portare a: 

  • Anemia: dovuta alla mancanza di ferro e vitamina B12. 
  • Osteoporosi: a causa di un insufficiente apporto di calcio e vitamina D. 
  • Debolezza muscolare e problemi neurologici: dovuti alla carenza di proteine e di vitamine del gruppo B. 

Squilibri elettrolitici 

Molte diete detox prevedono un consumo eccessivo di liquidi o diuretici naturali, che possono alterare l’equilibrio elettrolitico del corpo. Gli elettroliti, come sodio, potassio, magnesio e calcio, sono fondamentali per numerose funzioni corporee, tra cui il mantenimento dell’equilibrio dei fluidi, la contrazione muscolare e la trasmissione nervosa. Uno squilibrio elettrolitico può causare: 

  • Disidratazione: che può portare a vertigini, confusione mentale e, nei casi più gravi, a insufficienza renale. 
  • Ipotensione: una pressione sanguigna pericolosamente bassa che può causare svenimenti e shock. 
  • Aritmie cardiache: squilibri di potassio e magnesio possono disturbare il ritmo cardiaco, aumentando il rischio di arresto cardiaco. 

Danni agli organi 

Alcuni trattamenti detox, come la plasmaferesi (vedi più su) o l’uso di integratori non regolamentati, possono causare danni diretti agli organi. Gli integratori non testati possono contenere ingredienti non dichiarati o contaminanti, che possono mettere a dura prova il fegato, portando a epatotossicità. Negli Stati Uniti, ad esempio, gli integratori alimentari sono responsabili del 20% dei casi di danno epatico acuto non dovuto a farmaci. 

Disturbi del comportamento alimentare e rapporto malsano con il cibo 

L’ossessione per la disintossicazione può anche avere un impatto negativo sulla salute mentale e sul rapporto con il cibo. Questa fissazione può sfociare in disturbi del comportamento alimentare, come: 

  • Ortoressia: un’ossessione malsana per mangiare cibi considerati “puri” o “sani”, che può portare a restrizioni dietetiche estreme e malnutrizione. 
  • Disturbi dell’alimentazione incontrollata: periodi di restrizione estrema possono alternarsi a episodi di abbuffate, creando un ciclo pericoloso di eccessi e privazioni. 
  • Ansia alimentare: una preoccupazione eccessiva riguardo a ciò che si mangia può portare a stress cronico e isolamento sociale. 

La necessità di un approccio equilibrato alla salute 

Gli esperti di salute consigliano un approccio più equilibrato e sostenibile per mantenere il benessere. Una dieta varia e bilanciata, ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali, insieme a uno stile di vita attivo e una buona idratazione, sono fondamentali per sostenere i naturali processi di disintossicazione del corpo. Piuttosto che cercare soluzioni rapide e spesso dannose, è importante affidarsi a pratiche basate su evidenze scientifiche e a professionisti della salute qualificati. 

Conclusione 

L’industria del detox sfrutta la nostra ansia e il nostro desiderio di soluzioni rapide, ma i rischi associati a diete particolari, integratori non testati e trattamenti invasivi sono troppo gravi per essere ignorati. È essenziale spostare l’attenzione dalla disintossicazione alla prevenzione e alla cura attraverso metodi sicuri e comprovati. Promuovendo un’educazione scientifica solida e un accesso a cure mediche di qualità, possiamo aiutare e aiutarci a compiere scelte informate per la salute. 

Fonti: 

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