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Piacere, piacersi e compiacere

Perché sì, ma fino a che punto. L'opinione della Dott.ssa Giombarresi

«Piacere…»  
«Il piacere è tutto mio, si figuri». 
Paiono frasi assurde, eppure, fanno parte del nostro linguaggio corrente. 

In ambito cristiano, le frasi dei Vangeli:  

«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso» 

possono trovare un contrappeso nel comandamento a doppio senso di marcia:  

«Amate gli altri come amate voi stessi». 

Ascoltare l’opinione di chi conosce la materia è alquanto interessante e anche piacevole. 

Dottoressa Giombarresi, quanto è radicato negli esseri umani il desiderio di piacere? 

Nel meccanismo della moda cangiante, quanto è vera la frase: «Io voglio piacere a me stesso»? 

Deve essere una fatica bestia concentrare gran parte del tempo e delle energie per compiacere agli altri… mi sembra di aver letto in una confessione: «compiacere gli altri è un grosso peso da portare sulle spalle».

Come fare per trovare il giusto equilibrio? 

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