A partire dal 1952 la spinta avventista alla divulgazione dei principi per cambiare il proprio stile di vita in meglio, si è materializzata. E’ nata la prima rivista dedicata alla salute e alla prevenzione: Vita&Salute.
Dietro al successo crescente della rivista ci furono anche gli sforzi dei volontari. La Lega Vita e Salute, fino al 2015 ha promosso l’eredità avventista nel campo della salute nei territori italiani. Organizzando Check-up gratuiti per la popolazione, corsi antifumo e conferenze su alimentazione e stili di vita.
La Fondazione Vita e Salute nasce nel 2016 dall’intenzione della Chiesa Avventista di rafforzare l’impegno sui temi della salute. Inglobando l’eredità che la Lega Vita e Salute ha costruito attraverso la rivista e le attività sui territori.
Un unico obiettivo
Una prima naturale connessione con AIDO arriva quindi dalla storia parallela di due organizzazioni che si sono poste lo stesso obiettivo. Non solo di promuovere i propri scopi statutari, ma anche di fare del Dono un vero e proprio elemento di cultura sociale.
Cultura sociale che deve nascere a partire dai luoghi dell’associativismo. Luoghi di comunità in cui la personalità viene sollecitata a diventare partecipante e componente di un movimento di cambiamento. L’obiettivo è coinvolgere altri in nuove relazioni di senso, secondo il circolo virtuoso del Dono.
La sfida del terzo settore
Questa prospettiva contiene la sfida che la Fondazione si è sentita chiamata a raccogliere. Ma che, allargando lo sguardo, coinvolge necessariamente tutte le altre organizzazioni che compongono il panorama del terzo settore.
Le parole del dott. Callioni sono molto chiare. La sollecitazione ai nostri cittadini ad acquisire comportamenti sempre più virtuosi deve essere preceduta da un’evoluzione istituzionale e sistemica delle organizzazioni stesse. Proprio questa evoluzione determinerà il successo dei nostri progetti. Non solamente misurabile dai numeri, ma anche da quanto l’organizzazione sarà stata in grado di calare la propria missione nella realtà. Nelle piazze, nel concreto della vita civile.
Il dono: un motore importante
E quanto di più concreto può esserci del Dono? Marcel Mauss, nel suo Saggio sul Dono, non ha dubbi nell’affermare che esso è il “fatto sociale totale”. Elemento fondante di qualsiasi spinta personale a costruire società. Che qualcuno si definisca religiosamente, civilmente, politicamente attivo egli troverà alla radice del suo impegno il motore del Dono a corroborare la sua volontà di partecipazione.
AIDO e Fondazione Vita e Salute
E sotto il segno del Dono nasce la collaborazione viva e in divenire tra la Fondazione Vita e Salute, Chiesa Avventista e AIDO. Una collaborazione straordinaria. Questa nuova piccola società è infatti straordinariamente concreta nei suoi propositi.
In questa epoca di incertezza, e in particolare a partire dall’evento pandemico, l’urgenza di un nuovo risveglio sull’importanza di costruire un buono stile di vita, solidale e sano, deve tornare sotto gli occhi di tutti. Grazie ad Aido, Grazie alla Chiesa Avventista che ha deciso di accompagnare la Fondazione in questa sfida.