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Fibromialgia, non mi avrai 

La storia di Paola Verando, da Canterbury a Roma, a piedi 

Un’avventura straordinaria è stata portata termine da non molto tempo. 

Paola Verando, una giovane donna di 28 anni affetta da fibromialgia, ha varcato la soglia di piazza San Pietro dopo aver percorso a piedi circa 2.300 chilometri lungo la via Francigena, da Canterbury a Roma. 

Fibromialgia? 

La fibromialgia è una sindrome cronica caratterizzata da dolore muscolare diffuso, stanchezza, disturbi del sonno, disturbi dell’umore, difficoltà di concentrazione e problemi di memoria e continua a essere un enigma per la scienza medica. 

Cammino 

Partita il 1° maggio, ha camminato al ritmo di circa 30 km al giorno, dimostrando una forza d’animo e una determinazione che hanno ispirato chiunque l’abbia seguita in questa straordinaria avventura documentata anche sui social. 

Ma il suo cammino non è stato solo un atto di sfida personale, come si può facilmente immaginare è stato un faro acceso sulla necessità di fornire cure adeguate e una maggiore consapevolezza per chi lotta con la fibromialgia.  

Paola ha voluto sensibilizzare a piedi l’opinione pubblica e i decisori sulla complessità di questa patologia poco compresa e sulla necessità di fornire sostegno e comprensione a coloro che ne sono affetti. 

La Verando ha dimostrato anche la sua consapevolezza ambientale, optando per un viaggio sostenibile, con tenda da campeggio, pannelli solari per un minimo di energia e tanta buona volontà.  

Questo suo gesto è arrivato, è stato un messaggio forte anche per gli affetti da fibromialgia, per la tutela dell’ambiente e per la promozione di uno stile di vita rispettoso del pianeta… perché tutto si tiene! 

La sua impresa è stata una testimonianza vivente della forza dell’individuo di fronte alle avversità e di come la determinazione possa spingerci a superare ogni ostacolo. 

Per le persone affette da fibromialgia l’esperienza di Paola può essere un segnale significativo:  

Nonostante le sfide e le incertezze, è possibile affrontare la malattia con coraggio e resilienza.  

Questa condizione colpisce circa 1,5-2 milioni di persone in Italia e circa 100 milioni di persone nel mondo. Malgrado la sua causa sia ancora sconosciuta, la ricerca sta facendo progressi per comprendere meglio questa complessa sindrome. 

Ricerca 

Uno studio recente intitolato “Fibromyalgia: A Review of Current Diagnosis and Treatment” (Journal of Pain, 2023), ha esaminato diverse opzioni di trattamento per la fibromialgia, inclusi approcci fisici e farmacologici. L’articolo sottolinea che il trattamento più efficace pare essere una combinazione di approcci multidisciplinari, tra cui: 

  • terapia fisica,  
  • terapia cognitivo-comportamentale  
  • farmaci specifici. 

Questa ricerca conferma l’importanza di un approccio completo e personalizzato per la gestione della fibromialgia e fornisce speranza ai pazienti che ne sono affetti, dimostrando che esistono già oggi opzioni di trattamento disponibili per migliorare la qualità della vita nonostante questa sfida medica. 

La fibromialgia non deve essere o rimanere un ostacolo insormontabile. 

Con determinazione e consapevolezza si può affrontare questa condizione e vivere una vita piena di significato e speranza.  

Manteniamo alta l’attenzione e la sensibilità sulla fibromialgia, affinché sempre più persone possano avere accesso alle cure adeguate e migliorare la loro qualità di vita. 

Un grazie di cuore va a Paola Verando.

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