L’atrofia focale del cervello rappresenta una condizione significativa che può avere conseguenze profonde sulla salute e sul benessere di una persona. Questo fenomeno è caratterizzato dalla perdita di volume in specifiche aree del cervello, che può essere causata da diversi fattori, come:
- l’invecchiamento naturale
- malattie neurodegenerative
- traumi cerebrali.
Quanto conta l’età
L’età è uno dei principali fattori correlati all’atrofia focale del cervello. Con il passare degli anni, il cervello tende a sperimentare una riduzione graduale del volume in alcune regioni. Questo processo fisiologico può influenzare la memoria e le funzioni cognitive in generale, ma non sempre porta a gravi problemi clinici.
Quando l’atrofia focale è associata a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson o la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), i sintomi possono essere più gravi e invalidanti.
Queste patologie possono infatti causare una progressiva perdita di neuroni e connessioni cerebrali, portando a significative difficoltà cognitive, problemi di linguaggio, problemi di movimento e perfino perdita di controllo muscolare.
L’atrofia focale del cervello può influire anche su altre funzioni cerebrali, come l’elaborazione delle emozioni, la capacità decisionale e il ragionamento. La persona può sperimentare cambiamenti nella personalità, nell’umore e nella capacità di giudizio.
Come si diagnostica?
La diagnosi di atrofia focale del cervello è spesso basata su esami di imaging cerebrale, come la risonanza magnetica, che permette di identificare le regioni cerebrali coinvolte e il grado di atrofia. Una diagnosi precoce è importante per affrontare la situazione in modo adeguato e pianificare eventuali trattamenti e interventi terapeutici.
Come si cura?
Sebbene l’atrofia focale del cervello possa essere associata a gravi sfide, ci sono molteplici approcci per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita delle persone colpite. I trattamenti possono includere terapie farmacologiche, riabilitazione fisica e terapie cognitive, oltre a una gestione complessiva del benessere e del supporto emotivo.
La ricerca continua a svolgere un ruolo essenziale nello sviluppo di nuovi trattamenti e nella comprensione delle cause sottostanti dell’atrofia focale del cervello. È importante sottolineare l’importanza della prevenzione, come l’adozione di uno stile di vita sano che comprende una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, attività cognitive stimolanti e il controllo di eventuali fattori di rischio per le malattie neurodegenerative.
Fitness
Lo studio “A prospective study of focal brain atrophy, mobility and fitness” si è posto l’obiettivo di determinare le relazioni tra atrofia focale del cervello, mobilità e fitness.
La ricerca ha coinvolto 332 adulti di età pari o superiore a 60 anni che non avevano al momento disabilità cognitive o motorie. I partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale per misurare il volume del cervello, nonché a test di mobilità e fitness.
I dati sono stati raccolti a 2 e 4 anni di distanza.
I risultati dello studio hanno rilevato che i volumi cerebrali di determinate aree, tra cui il cervello totale, il corpo calloso, il precuneo e l’ippocampo, erano associati a una maggiore velocità di deambulazione in futuro.
Inoltre, la velocità di deambulazione più lenta era associata a un’atrofia futura dell’ippocampo e del precuneo. Infine, i livelli di fitness più elevati erano associati a un volume maggiore del giro paraippocampale in futuro.
I risultati dello studio suggeriscono che la mobilità e la struttura cerebrale sono legate tra loro e che il mantenimento della forma fisica può aiutare a proteggere il cervello dal declino.
Ecco alcuni consigli per gli anziani per aiutare a prevenire l’atrofia focale del cervello:
- Seguire una dieta sana che includa frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre.
- Fare esercizio fisico regolarmente. L’esercizio fisico aiuta a mantenere il cervello sano e a prevenire la perdita di massa muscolare.
- Evitare il fumo e l’alcol, che possono danneggiare il cervello e fare aumentare il rischio di atrofia focale del cervello.
- Gestire lo stress. Lo stress può danneggiare il cervello e aumentare il rischio di atrofia focale del cervello.
- Ricevere un trattamento medico per eventuali condizioni sottostanti. Alcune condizioni mediche, come l’ipertensione e il diabete, possono aumentare il rischio di atrofia focale del cervello.
Conclusioni
Se ne può concludere che l’atrofia focale del cervello è un fattore di rischio per la mobilità ridotta e la scarsa forma fisica negli anziani. Gli studi futuri dovrebbero esplorare i meccanismi alla base di questa relazione e sviluppare interventi per prevenire e rallentare l’atrofia focale del cervello.
Fonte: A prospective study of focal brain atrophy, mobility and fitness, JIM (2019), A prospective study of focal brain atrophy, mobility and fitness – Tian – 2019 – Journal of Internal Medicine – Wiley Online Library
