Un mutamento reversibile 

C’è differenza tra il panico e la paura?  Certo che c’è ed è anche rilevante. 

Il panico paralizza, inchioda e obbliga tutto e tutti alla tragicomica irragionevolezza. 

La paura, invece, sveglia dal torpore, obbliga all’azione intelligente, sensata. 

Il contesto? 

L’intervento di Roberto Venafro, Head of Environment and Climate Change presso Edison SpA, e autore di: “Un Mutamento Reversibile”. 

Il titolo ci ha colpito subito, evita i toni del panico e non cancella comunque quella “sana” fifa che sa ancora far drizzare le orecchie sensibili. 

Il mutamento reversibile è affrontato da uno del mestiere, un ingegnere civile e studioso dei processi evolutivi dell’urbanistica e della sostenibilità. 

In questo suo lavoro prova a comunicare le varie sfaccettature della crisi climatica da un punto di osservazione “ufficiale”.  

Dalla fine degli anni ‘70 del XX secolo, scienziati, esperti meteorologi, politici e organizzazioni della società civile, hanno dato vita alle COP (Conference of Parties) sul tema della variabilità del sistema climatico. 

Roberto Venafro sbobina il nastro delle varie fasi che hanno segnato un percorso di 40 anni di confronti tra le diplomazie ufficiali, incaricate di tradurre in fatti concreti e politici le preoccupazioni degli scienziati relativamente alle alterazioni del clima provocate dalle attività antropiche.  

Preoccupazioni che via via sono divenute evidenti anche all’uomo comune che compone le nostre società. 

Il panico, però, non trova posto tra le pagine e nella comunicazione pacata di Venafro, dal titolo emerge anche un certo, cauto, ottimismo. 

Nella video intervista realizzata da V&S WEB campeggia una frase ricordata a memoria da Venafro, una frase di David Attenborough che recita più o meno così: 

L’uomo è causa dei problemi del Pianeta.  

Esiste una creatura intelligente capace di risolvere problemi? 

Solo l’essere umano può tentare di risolvere i problemi che ha causato. 

Viviamo tutti un grande mutamento, tenere aperta la porta girevole della sua reversibilità ci induce a rifiutare ogni forma di panico paralizzante. 

Panico? No grazie.  Ode alla sana fifa, allora. 

Se ti è piaciuto l’articolo guarda anche l’intervista al climatologo Luca Mercalli.