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Stoviglie commestibili per abbattere gli sprechi

Che “piatto” mangiamo oggi?

«Cameriere, una tazza di tè, per favore». 

«Desidera anche dei biscotti appena sfornati?». 

«No, grazie, mi mangio la tazza». 

Non è una stranezza o un gioco di prestigio da Master Chef.  

Nonè nemmeno un dialogo tolto dalle scene del teatro dell’assurdo, degno del genio rumeno di Eugène Ionesco.  

È realtà: le stoviglie possono essere commestibili

Novità dal genio indiano 

Mr. Puneet Dutta di Attaware, si chiedeva: «Come sfruttare al meglio le risorse disponibili senza avere alcun impatto sull’ambiente?». 

Va detto che le posate commestibili esistevano già sul mercato, prima che Mr Puneet si ponesse la questione. Ma forchette e cucchiaini non erano facilmente disponibili e, qualora si fosse anche riusciti a rintracciarli i prezzi non erano certo a buon mercato.  

Dolcissimo ingegno umano 

L’ingegno umano ha spinto Mr. Puneet Dutta a cercare di raggiungere lo stesso obiettivo partendo da ingredienti facilmente reperibili. Farina integrale e zucchero grezzo, gli ingredienti principali

Tutto è cominciato da un’attenta osservazione.  

Durante un viaggio da Delhi a Vrindavan, il fiume Yamuna appariva scuro, nero addirittura macchiato di bianco in alcuni tratti. 

Una porzione di fiume di sette chilometri e mezzo punteggiato di chiazze bianche di polistirolo, scaricato a monte nel fiume.  

Destinazione in somma 

Arrivato a destinazione, in coda, davanti a un ristorante takeaway, Mr. Puneet scopre l’evidenza: i piatti consumati dagli avventori, venivano gettati a terra. 

Le addizioni sono un calcolo semplice da compiersi e queste operazioni hanno portato Mr Puneet a svolgere il classicissimo 2+2. 

«Ciò che mangi è affar tuo, servirlo nel modo più sostenibile è il nostro business» è la frase trionfo di Mr Puneet Datta. 

Nessun povero getta mai ciò che si può mangiare. 

Azienda  

L’azienda, attiva da circa due anni, sta avendo un impatto ogni limite. Occupazione: le donne occupate sono il 99% della forza lavoro, produzione responsabile e rifiuti zero.  

La Attaware Biodegradable Private è una startup nata due anni fa a New Delhi e produce stoviglie, ovvero posate, bicchieri e piatti completamente “commestibili”. Tra le sue invenzioni più vendute c’è una tazza da tè commestibile. 

Leggi anche l’articolo su Zero Plastica

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