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Nexton: Illuminare meglio risparmiando energia

Sera inoltrata, passeggiata al parco, oscurità che avanza assieme a un’idea, quella di Nexton.

Siamo al Parco Borsellino di Chivasso (To) e la startup Torinese pensa a un impianto di illuminazione che permette di risparmiare il 60% dell’energia, abbattendo del 50% le emissioni di CO2.

Dottor Davide Tuzi, lei è CEO & Co-Founder di NEXTON S.r.l., le si è accesa una lampadina, improvvisamente, o erano anni che vi stavate preparando?

«Già nel 2019 avevamo intuito che la rete di illuminazione potesse fare la differenza nelle comunità del futuro (non solo nel pubblico ma anche nel privato). Proprio allora che in molti ci disdegnavano: perché “la rete di illuminazione? Ma sì, che sarà mai…è l’ultimo dei problemi“, oggi abbiamo il telefono che scotta a causa delle spiacevoli situazioni contemporanee e del sempre crescente costo dell’elettricità.

La rete di illuminazione è magicamente diventata la prima opportunità di risparmio importante, se gestita bene. Siamo arrivati pronti con una soluzione in un momento storico importante per la sostenibilità e la consapevolezza dei consumi energetici».

Come nasce Nexton?

«Nasce in maniera atipica. Nelle business school si insegna partendo da un problema per arrivare a sviluppare una soluzione.

Siamo partiti dal fatto di volerci mettere in gioco per dare il nostro contributo, senza neanche sapere bene su cosa. Il primo Business plan fu un disastro e un miscuglio di idee alla rinfusa, senza logica.

Condividevamo alcuni valori importanti, tra cui la sostenibilità, la passione per la tecnologia e l’essere stufi di lamentarci senza aver provato a migliorare le cose.

Dopo tutto questo percorso, arriva l’idea di provare a risolvere il problema dell’illuminazione. È stata un’intuizione, per così dire, singolare; la immaginavamo nella sua funzione infrastrutturale della smart city del futuro».

Ci descrive la tecnologia usata? NextLight? Come funziona?

«La soluzione tecnologica IoT trasforma le reti di illuminazione in un’infrastruttura intelligente.

Nextlight, è il nome del prodotto concepito da NEXTON, che apre nuove opportunità per l’illuminazione intelligente. Nasce da un’efficace combinazione di hardware e software; è plug & play e retrofit compatibile con le lampade a LED esistenti. È realizzato con hardware integrato con tecnologie IoT e sistemi di comunicazione all’avanguardia.

Il sistema monitora, traccia e permette di comandare a distanza i lampioni e avere dati sul consumo energetico in tempo reale.

I sensori che rilevano i movimenti e dunque il traffico consentono al sistema di auto-adattarsi alle esigenze in termini di energia, ottenendo un elevato risparmio energetico (fino al 70%) in assenza di traffico e garantendo il massimo livello di sicurezza in presenza. E di ridurre di circa il 50% le emissioni di Co2».

  • Sensori di movimento che si adattano alle esigenze del traffico
  • Risparmio energetico fino al 70%
  • Riduzione del 50% delle emissioni di Co2
  • Risparmio sulla manutenzione

«Attraverso la dashboard, i dati vengono raccolti e organizzati in output visivi di facile lettura, liberando i clienti da ulteriori grattacapi. I dati sui consumi energetici vengono tradotti in report periodici sui consumi energetici per i clienti. L’hardware e il software sono progettati e sviluppati al 100% da NEXTON.

NEXTON conserva e organizza internamente i dati sul consumo di energia al fine di liberare i clienti dall’apprendimento di piattaforme complesse, riducendo i costi operativi che si riflettono poi in un prezzo di adozione accessibile, consentendo ai clienti di risparmiare energia e denaro.

Questa flessibilità della soluzione segna un’enorme differenza con le soluzioni offerte disponibili, dove dopo l’installazione il cliente risulta ancora responsabile.

Grazie ai dati sui consumi raccolti e all’elevata affidabilità di vita dei LED, con Nextlight sarà possibile risparmiare indirettamente anche sulla manutenzione sviluppando piani predittivi.

La parte più bella, non ci sono costi di adozione e si paga solo come parte del risparmio ottenuto. Meglio di così… ».

Che c’entra la sicurezza stradale?

«La sicurezza stradale è importante e rimane centrale nello sviluppo di tutte le nostre evoluzioni di Nextlight.

Quella percezione di semibuio dovuta al cambio di intensità luminosa non sarà presente.

L’osservazione che ci fanno sempre è “ma se mi spegnete i lampioni in assenza di traffico riduco la sicurezza!”. Nextlight non spegnerà mai le luci (specie nel pubblico), anzi, garantirà sempre un minimo di intensità luminosa in accordo con le normative locali vigenti a seconda dei calcoli illuminotecnici.

Inoltre, l’abbassamento di intensità luminosa avviene solo in assenza di traffico.

Noi di Nextlight, abbiamo la presunzione di definire la nostra proposta addirittura più sicura delle altre soluzioni adottate attualmente, perché a differenza di altre soluzioni che lavorano su profili predefiniti di dimming (quei sistemi che abbassano a priori l’intensità luminosa durante orari in cui si attende meno traffico), Nextlight non scende a compromessi sulla sicurezza».

A cosa state lavorando, per un futuro luminoso?

«Vogliamo generare un impatto positivo importante e l’ambizione è quella di ridurre più di 500 tonnellate di CO2 legate alla rete di illuminazione e per farlo dovremo mettere in rete più di 10 mila lampioni.

Un obiettivo ambizioso, ma ci crediamo…dobbiamo e vogliamo crederci.

Nel frattempo, abbiamo in serbo una serie di features aggiuntive per renderlo più performante e garantire l’ottimizzazione al massimo dei consumi grazie ad algoritmi di AI».

Che dire altro… buon lavoro Nexton!

Guarda il video e spegni la luce:

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