L’estate ci regala uno dei piaceri più genuini: i frutti succosi e colorati che arricchiscono la nostra tavola.
In questo periodo, uva, ciliegie, albicocche e pesche tornano finalmente a far parte delle nostre giornate. Ma ti sei mai fermato a riflettere sulla potenziale presenza di pesticidi in questi doni della natura?
Indagine
Attraverso un’analisi approfondita dei dati ufficiali di monitoraggio del 2021 raccolti dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) nei Paesi Membri, emergono risultati inquietanti riguardo ai livelli di contaminazione da pesticidi nei frutti estivi.
Tra i primi tre classificati di questa indagine, al terzo posto si collocano le pesche, con il 79% dei campioni contenenti residui di pesticidi.
Le fragole seguono al secondo posto, con una percentuale identica, anch’esse con il 79%.
La vetta della lista è occupata dall’uva da tavola, in cui l’85% dei campioni presentava tracce di pesticidi.
Posizione | Frutto | Percentuale di Pesticidi |
1° | Uva da Tavola | 85% |
2° | Fragole | 79% |
3° | Pesche | 79% |
Ma la tendenza continua: altri frutti estivi, come albicocche e ciliegie, si posizionano nella parte alta della classifica, con il 75% e il 73% dei campioni contenenti tracce di pesticidi, rispettivamente.
Se allarghiamo lo sguardo, emergono dati ancor più preoccupanti: il 71% della frutta campionata presentava almeno un pesticida, mentre il 56% ne conteneva due o più. La situazione più critica si è registrata nelle uve da tavola, con un campione contenente addirittura 26 pesticidi diversi!
La sorpresa più scioccante emerge quando si scopre che in un singolo campione di uva da tavola sono stati individuati ben 26 pesticidi, mentre nelle fragole ne sono stati riscontrati fino a 19 e nelle pesche fino a 11. Un quantitativo significativo di pesticidi in un singolo morso di frutta!
Che fare per evitare questo mix di pesticidi nella frutta ?
La soluzione inizia con una scelta consapevole: dare la priorità all’acquisto di frutta estiva biologica o, se possibile, proveniente da coltivazioni locali e mercati del territorio.
È sempre consigliato lavare accuratamente la frutta e, quando possibile, sbucciarla per eliminare qualsiasi traccia di pesticidi dalla superficie. Un approccio particolarmente importante per bambini e donne in gravidanza, che possono continuare a godere dei benefici della frutta, ancor più se priva di pesticidi.
Mantenere un dialogo aperto con i produttori locali e fare attenzione all’origine della frutta che acquistiamo sono passi fondamentali per una scelta alimentare consapevole e salutare.
Fonte: Ranking of the top fruits with pesticide residues this summer.