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Trasparenza etichetta alimentare a rischio!  

Le lobby dell'industria alimentare bloccano i piani dell'UE per la trasparenza alimentare 

L’Unione Europea, da tempo, si impegna a garantire la chiarezza e la trasparenza nell’etichettatura degli alimenti, per consentire ai consumatori di prendere decisioni informate sulla propria alimentazione.

Tuttavia, dietro le quinte, le potenti lobby dell’industria agroalimentare hanno esercitato un’influenza considerevole sui piani dell’UE, portando alla sospensione dei piani per l’introduzione di un’etichetta nutrizionale frontale chiara e di facile interpretazione, come il sistema Nutri-Score. 

Lettera Colore Qualità nutrizionale 
Verde Molto buona 
Verde chiaro Buona 
Giallo Abbastanza buona 
Arancione Non buona 
Rosso Molto scarsa 

Il Nutri-Score è un sistema di etichettatura alimentare sviluppato in Francia e adottato da diversi paesi europei, tra cui Francia, Belgio, Germania, Spagna e Italia. Il sistema si basa su una scala di cinque colori e lettere, dalla A alla E, per valutare la qualità nutrizionale di un prodotto alimentare. 

Il Nutri-Score viene calcolato sulla base di una serie di fattori, tra cui: 

  • La quantità di energia, grassi, zuccheri e sale contenuti nel prodotto. 
  • La presenza di nutrienti benefici, come fibre, proteine e frutta e verdura. 

I prodotti con una migliore qualità nutrizionale ricevono un punteggio più alto e una lettera più vicina alla A.  I prodotti con una qualità nutrizionale peggiore ricevono un punteggio più basso e una lettera più vicina alla E. 

Il Nutri-Score è stato sviluppato per aiutare i consumatori a fare scelte alimentari più sane. Il sistema è facile da capire e da utilizzare e può essere un utile strumento per orientarsi nella scelta dei prodotti alimentari. 

Il sistema è stato tuttavia oggetto di alcuni dibattiti. Alcuni esperti lo hanno criticato, accusandolo di non tenere conto di tutti i fattori che contribuiscono alla salute. Altri hanno affermato che è troppo complicato e difficile da capire per i consumatori. 

Nonostante le critiche, il Nutri-Score è diventato uno strumento popolare per l’etichettatura alimentare. Il sistema è stato adottato da diversi paesi europei e sta diventando sempre più diffuso in tutto il mondo

La lotta per la trasparenza  

L’obiettivo dell’Unione Europea di introdurre un sistema di etichettatura nutrizionale frontale uniforme e comprensibile ha subito un duro colpo a causa delle pressioni del settore agroalimentare.

Mentre è sempre più evidente la necessità di un’etichettatura chiara è ampiamente riconosciuta per aiutare i consumatori a prendere decisioni più informate sulla loro dieta, l’opposizione degli interessi dell’industria ha determinato un rallentamento significativo del progresso. 

Influenza di potenti 

Le lobby del settore agroalimentare, grazie alle risorse finanziarie e all’accesso privilegiato ai responsabili delle decisioni politiche, hanno svolto un ruolo chiave nel bloccare i piani dell’UE.

La loro opposizione all’etichettatura Nutri-Score, ha creato un chiaro squilibrio di potere, con la voce dei consumatori e delle organizzazioni non governative notevolmente ridimensionata. 

Scontro di interessi: il caso italiano  

Nel contesto specifico italiano, l’opposizione degli interessi agroalimentari all’implementazione del Nutri-Score è emersa come un ostacolo significativo. Attraverso incontri chiave e campagne di lobbying, gli attori agroalimentari italiani hanno cercato di influenzare il processo decisionale dell’UE in modo da proteggere i propri prodotti, nonostante le evidenze scientifiche a favore dell’efficacia del sistema Nutri-Score

Le indagini hanno rivelato incontri cruciali tra rappresentanti dell’industria agroalimentare italiana e funzionari della Commissione europea. Le argomentazioni contro il Nutri-Score sollevate in questi incontri contrastavano spesso con le evidenze scientifiche disponibili. L’opacità di tali riunioni ha sollevato preoccupazioni sull’equità e l’integrità del processo decisionale. 

La voce della scienza 

Nonostante la chiara base di prove scientifiche a sostegno dell’efficacia del Nutri-Score, le lobby dell’industria agroalimentare hanno cercato di sminuirne la validità e l’utilità per i consumatori.

Più di 100 studi indipendenti hanno confermato l’efficacia del Nutri-Score nel migliorare le scelte alimentari, ma le argomentazioni delle lobby hanno ignorato queste evidenze in modo preoccupante. 

Impatto sulla salute pubblica: le conseguenze del rallentamento  

L’ostacolo dei piani dell’UE per un’etichettatura nutrizionale chiara e uniforme ha implicazioni significative per la salute pubblica. La mancanza di informazioni chiare e facili da interpretare sulle etichette alimentari può ostacolare gli sforzi dei consumatori per adottare scelte alimentari più consapevoli e salutari, contribuendo potenzialmente alla diffusione di problemi legati all’obesità e ad altre patologie correlate. 

Prospettive future  

Data l’attuale inerzia dell’UE nell’attuare misure decisive per l’introduzione dell’etichettatura nutrizionale frontale uniforme, è fondamentale che i singoli Stati membri siano autorizzati a introdurre i propri sistemi obbligatori. Ciò garantirebbe che almeno alcuni consumatori possano beneficiare di strumenti utili per prendere decisioni più informate sulla propria alimentazione. 

Conclusione 

Il recente episodio di lobbying eccessivo da parte dell’industria agroalimentare ha messo in evidenza le vulnerabilità del processo decisionale dell’UE e ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e l’equità del sistema.

L’accesso privilegiato delle lobby a influenti figure politiche ha minato la voce dei consumatori e delle organizzazioni non governative, mettendo a repentaglio la trasparenza e la tutela della salute pubblica

Fonte: Food label ambush: industry lobbying halted EU plans.

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