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Aktivhaus – Abitare nella realtà di un sogno 

Intervista al CEO dell’azienda, Mirko Taglietti*

Aktivhaus
  • “Nessun posto è bello come casa mia”, è una citazione tratta dal film il Mago di Oz. Qui ‘casa’ seguita dall’aggettivo possessivo ‘mia’, assume il senso del luogo in cui si è felici, ci si sente accolti dalle persone che amiamo. 
  •  Aktivhaus tiene conto di tale accezione esistenziale e costruisce case nelle quali la dimensioni appena accennate possano trovare un luogo confortevole, rispettoso, sicuro dove abitare. 

Ci spiega che cos’è BIOSPHERA GENESIS, THE LIFE CASING (l’involucro, il bozzolo della vita)? 

Biosphera è un contenitore di vita, un modulo abitativo che rappresenta la nostra concezione di grembo materno. Nato per sperimentare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente confinato. 

Il nostro corpo e la nostra mente non sono mai cambiati nel corso delle epoche.
E l’adattamento alle condizioni ambientali artificiali che escludono i cicli naturali antropici, unitamente all’aumento dell’inquinamento, ha determinato la nascita della cosiddetta sindrome da edificio malato. 

Più capiamo del rapporto tra il nostro essere e la natura più possiamo comprendere quanto occorra ricondurre l’equilibrio della natura all’interno dell’ambiente nel quale viviamo per oltre l’80% della nostra esistenza.


La natura ci ha costruiti secondo precise leggi armoniche. Per esempio, la dipendenza obbligata all’esposizione della luce solare secondo il ritmo diurno-notturno imposto dalla circonvoluzione terrestre. Scientificamente parlando, in ambito medico, da ciò dipende l’attività cerebrale del ritmo sonno/veglia, la produzione ormonale, la rigenerazione cellulare.

Come anche la biotermoregolazione, l’efficienza cardiovascolare e non solo.  

In sostanza circa il 99% degli edifici nei quali passiamo la nostra vita, non tengono minimamente conto dell’importanza della luce naturale. Ciò determina lo sconvolgimento a piccole dosi e a lungo termine i nostri sistemi di sopravvivenza e le relative alterazioni del nostro equilibrio omeostatico. Si apre la strada a ciò che chiamiamo malattia. 

In questo si nasconde il concetto di Biosphera, vale a dire le zone sulla terra dove è possibile la generazione della vita. Studiamo il modo nel quale cambiare il paradigma delle costruzioni per compensare la carenza di stimoli naturali che rincorriamo disperatamente durante i brevissimi periodi di esposizione all’aria aperta. 

Nel costrutto umano le vie che abbiamo iniziato a percorrere sono definite nel Biophilic Design e nel Sense Design, che vedremo successivamente. 

Costruire per abitare “sano” 

Mi pare di capire che per voi di Aktivhaus l‘architettura’ è più di design, di costruzione solida.  
Quali sono gli orizzonti che provate a esplorare con BIOSPHERA GENESIS? 

L’architettura è una meravigliosa attività che ha lo scopo di organizzare al meglio lo spazio nel quale vive l’essere umano. Paul Valery, filosofo e saggista dello scorso secolo diceva che di tutte le attività dell’uomo la più complessa è quella del costruire; forse perché in essa debbono essere utilizzate, fuse e contaminate tutte le scienze: matematica, fisica, botanica, medicina, ingegneria, psicologia, ecc. 

In Biosphera applichiamo quindi innovativi protocolli di cooperazione tra le diverse scienze per riuscire a ricreare degli spazi fisici che possano mitigare i danni provocati dall’assenza dello stimolo naturale e dall’inquinamento ambientale; consideriamo che all’interno di un’abitazione normale la qualità dell’aria respirata può essere dalle 4 alle 12 volte peggiore che in ambiente esterno.

Cerchiamo quindi di analizzare tutte le strategie possibili. Iniziando a capire come il nostro organismo reagisce agli stimoli cambiando il modo di illuminare, arredare, riscaldare, purificare l’aria, isolare acusticamente. E testando come queste soluzioni portino delle trasformazioni psicofisiche negli utenti

In che senso sono proprio “i sensi” al centro del progetto Aktivhaus ?

Il corpo umano elabora le informazioni ricevute attraverso i sensi (vista, udito, olfatto, tatto termico, tatto meccanico come elementi distintivi principali per completarsi con il gusto, l’equilibrio, la procreazione, il dolore e il sesso, ma ancora non sono finiti…). 

Al loro interno è contenuta la programmazione necessaria per condurci verso le modalità dell’omeostasi corporea e mentale, il raggiungimento della capacità massima di espressione di ogni funzione vitale per garantire la massima efficienza umana e contrastare l’insorgere della malattia.

Come esempio concreto possiamo nuovamente servirci della luce. Abbiamo capito l’incredibile importanza di quella naturale ma come fare per “copiarla” e riportarla in un luogo confinato?

Fermo restando che la luce del sole rimane forse la più potente medicina al servizio dell’uomo, la scienza ha già a disposizione la tecnologia necessaria per produrre a basso costo lampade definite Full Spectrum. Ovvero lampade in grado di riprodurre in maniera abbastanza fedele lo spettro visibile-invisibile della luce naturale nelle diverse frequenze, in particolare sui raggi UV. 

Altra tecnologia in casa? Ma non è energivora? 

La tecnologia va vista per conto nostro solo come ricerca ed espressione della capacità di copiare al meglio la natura per migliorare la condizione umana. Luci ad ampio spettro, sistemi di fonoassorbimento attivo, sistemi di filtrazione dell’aria a base vegetale, sistemi di generazione e stoccaggio dell’energia da fonte rinnovabile, sistemi di trasmissione dell’energia basati sul principio proporzionale dello scambio termico umano in natura.

(in inverno il corpo scambia energia in ambiente in proporzione tra radiazione, evaporazione e convenzione con un rapporto basato, non credo casualmente, sul numero 1,1618, la famosa proporzione aurea),

utilizzo di legno come materiale base per la costruzione ecocompatibile ricavato da foreste gestite in forma sostenibile certificate PEFC-FSC, vernici a base polimeri ceramici e biossido titanio fotocatalitiche antibatteriche, antivirali, autopulenti, emettitori di suoni in tonalità binaurali basate sulle frequenze elettroencefaliche, pavimenti microagugliati per la stimolazione plantare, kit per la telesorveglianza medica a controllo remoto, sistemi di rigenerazione dell’acqua con ultrafiltrazione e via dicendo. 

La tecnologia di per sé non è energivora, ma la stessa può essere utilizzata proprio per evolvere e utilizzare, ad esempio, i cosiddetti serbatoi termici infiniti, come la geotermia che scambia energia con la terra in un ciclo potenzialmente eterno

Nei vostri titoli insistete molto sulle emozioni… in che senso? È solo uno slogan pubblicitario? 

Nessuno slogan pubblicitario; le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicologiche, a stimoli interni o esterni, naturali o appresi. Gli stimoli passano attraverso i sensi e come tale il dualismo dell’emozione positiva/negativa è associato all’equilibrio/squilibrio psicofisico che in Biosphera cerchiamo di determinare come standard abitativo.

Vi sono innumerevoli riferimenti bibliografici in scienza medica che determinano come le emozioni positive siano in grado di provocare intense trasformazioni a carico dell’apparato psico-neuro-endocrino-immunitario e rafforzarlo; con le sensazioni negative avviene esattamente il contrario. 

Il sogno è quello di poter costruire un edificio in grado di curare gli esseri umani poiché già sua è la funzione di nido, rifugio e protezione dalla disarmonia nel mondo. 

Cosa intendete per “edificio rigenerativo”? 

La teoria della rigenerazione dell’attenzione – Attention Restoration Theory (ART) – formulata da Kaplan nel 1980 – definisce proprio questo beneficio. Gli ambienti naturali possiedono numerosi spunti suggestivi che permettono all’uomo di meditare.

La ART si basa proprio sulla distinzione dell’attenzione in due componenti: un’attenzione involontaria (fascinazione), catturata da stimoli intrinsecamente intriganti o importanti che non richiede alcuno sforzo per essere conservata, e l’attenzione volontaria, detta anche attenzione diretta da processi cognitivi e di controllo, che richiede un notevole sforzo per essere mantenuta.

Il modo principale per poter beneficiare di questa tecnica è l’immersione degli stimoli naturali. E/o in alternativa applicare il Biophilic design all’interno degli ambienti confinati, per riprodurre in sostanza gli stimoli presenti in natura (suoni, luci, odori, variabilità climatica essenzialmente). 

Nel prosieguo di questi 14 anni di ricerca l’evoluzione di Biopshera è stata di quella di procedere poi con la contaminazione dei dipartimenti di medicina per esplorare nuove metodologie applicative al concetto di rigenerazione. Estendendolo proprio alla cosiddetta PNEI precedentemente nominata: la psico-endocrino-neuro-immunologia. In breve, cerchiamo di aumentare l’efficienza umana in tutte le sue forme

Molto bello! Ma chi se lo può permettere un involucro della vita come BIOSPHERA GENESIS? 

La ricerca si basa sul fattore di applicazione immediato a basso costo utilizzando materiali già industrializzati a basso impatto ambientale; per fare un esempio, il protocollo Biosphera è applicabile a qualunque edificio esistente (scuole, ospedali, condomini, alberghi) o di nuova costruzione.

Ma entro la fine dell’anno sarà possibile ottenere un piccolo Kit distribuito da Amazon chiamato Life-Cubo. Conterrà le tecnologie a basso costo testate in Biosphera per poterle applicare a tutti gli edifici nei quali non vi sia la possibilità di ristrutturare a breve termine. 

In ultima istanza potremmo raggiungere qualunque casa portando loro un pezzo della nostra Biosphera

Non credevamo ai nostri occhi e abbiamo voluto sentire dal vivo Mirko Taglietti*

Vincitori del premio Internazionale ENERGY GLOBE AWARD 2017 per la costruzione dell’Ecohotel Passivhaus Bonapace (First Passivhaus Hotel certified in the World)
Vincitori del premio Internazionale ENERGY GLOBE AWARD 2018 per la costruzione del Modulo abitativo autosufficiente BIOSPHERA Regeneration 
Vincitori dell’ADI DESIGN INDEX 2019 – Selezione COMPASSO D’ORO per la costruzione del Modulo abitativo autosufficiente BIOSPHERA Equilibrium 

*CEO AKTIVHAUS-Gruppo Nexlogic, Passivhaus Trainer 
Bioedile ANAB ,Esperto Casaclima ,Esperto MINERGIE 

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