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Cancro. Quanto incidono i ‘fattori esterni’

Obesità, droghe, farmaci, mancanza di sonno e i loro legami con l’insorgenza dei tumori 

Il Dottor Raniero Facchini, fornisce preziose indicazioni sul cancro, e le cause non genetiche generate dallo stile di vita. Leggi l’intervista completa per scoprire come adottare uno stile di vita più sicuro. 

Ci può spiegare quali sono i principali legami tra l’obesità e il rischio di sviluppare tumori? 

«L’obesità è una patologia sempre più diffusa a livello globale e rappresenta un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di diversi tipi di tumori. L’eccesso di tessuto adiposo non solo influisce negativamente sulle funzioni metaboliche e ormonali del corpo, ma anche sul sistema immunitario, predisponendo così all’insorgenza di condizioni cancerogene. In particolare, tumori come quelli del colon-retto, del seno, dell’endometrio e della cistifellea sono strettamente correlati all’obesità». 

Obesità nel mondo: numeri, percentuali e fonti 

Oltre un miliardo di persone nel mondo convivono con l’obesità, condizione che rappresenta ormai una vera e propria epidemia globale. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): 

  • Nel 2022, il 13,1% degli adulti (di età superiore ai 18 anni) era obeso, con un aumento rispetto al 10,8% del 2019. 
  • Tra i bambini e gli adolescenti (5-19 anni), il 6,7% era obeso nel 2022, rispetto al 5,6% del 2019. 

L’aumento dell’obesità è più marcato nei paesi a basso e medio reddito, dove la prevalenza è raddoppiata tra il 1980 e il 2022. 

(Cfr. Obesity and overweight)

Quali sono le cause principali dell’aumento di peso e come possiamo prevenirle? 

«Le cause sono molteplici e comprendono fattori metabolici, ormonali e comportamentali. Una dieta sbilanciata, ricca di zuccheri e alimenti ad alto contenuto calorico, unita a uno stile di vita sedentario, rappresenta il principale fattore di rischio per l’accumulo di grasso corporeo. La prevenzione dell’obesità passa quindi attraverso l’adozione di abitudini alimentari sane e l’esercizio fisico regolare». 

Parlando di droghe, quali sono i legami tra l’uso di sostanze stupefacenti e il rischio di cancro? 

«Le droghe non solo hanno effetti tossici ben noti sul corpo umano, ma diversi studi hanno dimostrato che anche l’uso di sostanze stupefacenti può aumentare il rischio di sviluppare tumori. Ad esempio, la cocaina, l’ecstasy e la marijuana, se consumate in modo cronico, possono danneggiare il DNA e aumentare l’incidenza di tumori, soprattutto a livello delle vie respiratorie. Inoltre, l’abuso di droghe può portare a condizioni ansioso-depressive che a loro volta possono favorire lo sviluppo di patologie tumorali». 

Le droghe, oltre ai noti effetti dannosi immediati, possono aumentare il rischio di sviluppare un tumore. Secondo le stime dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC): 

  • Il 5% dei casi di cancro in generale (circa 3,7 milioni di casi nel 2020) è attribuibile all’uso di droghe. 
  • Nei paesi ad alto reddito, questa percentuale sale al 7%
  • Le droghe più associate al cancro sono: 
  • Tabacco: responsabile di circa il 22% dei decessi per cancro a livello globale. 
  • Alcol: causa di circa il 5% dei decessi per cancro a livello globale. 
  • Cannabis: se fumata in modo non corretto, aumenta il rischio di cancro al polmone e alla bocca. 
  • Cocaina ed ecstasy: studi dimostrano che danneggiano il DNA e aumentano il rischio di cancro. 
  • Eroina: indebolisce il sistema immunitario e aumenta il rischio di infezioni che possono portare al cancro. 

Oltre ai tumori associati alle singole droghe, l’uso di stupefacenti in generale può aumentare il rischio di sviluppare un cancro per diversi motivi: 

  • Immunodepressione: le droghe possono indebolire il sistema immunitario, rendendo il corpo più vulnerabile alle infezioni virali e batteriche che possono causare il cancro (ad esempio, il virus dell’epatite B e C). 
  • Danni al DNA: alcune droghe, come la cocaina e l’ecstasy, possono danneggiare il DNA delle cellule, aumentando il rischio di mutazioni che possono portare al cancro. 
  • Infiammazione cronica: l’uso di droghe può causare infiammazione cronica nel corpo, che è un fattore di rischio per lo sviluppo di diversi tipi di cancro. 
  • Comportamenti a rischio: le persone che fanno uso di droghe spesso hanno anche altri comportamenti a rischio per il cancro, come il fumo, l’abuso di alcol e una dieta non salutare. 

È importante sottolineare che il rischio di sviluppare un cancro dovuto all’uso di droghe varia in base a diversi fattori, tra cui il tipo di droga, la quantità e la frequenza di utilizzo, le caratteristiche individuali e la presenza di altri fattori di rischio. 

(Cfr. IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans Volume 100D).  

Passando ai farmaci, quali sono gli effetti collaterali sulle cellule sane e come possiamo mitigarli? 

«I farmaci citotossici sono essenziali nel trattamento dei tumori, ma purtroppo possono avere effetti collaterali anche sulle cellule sane. Ad esempio, la chemioterapia, sebbene efficace nel combattere il cancro, può aumentare il rischio di sviluppare nuove neoplasie a causa della sua azione non selettiva sulle cellule. È fondamentale un approccio individualizzato e una stretta sorveglianza medica durante il trattamento per minimizzare questi rischi e garantire il massimo beneficio per il paziente». 

Infine, parliamo della mancanza di sonno. Quali sono le implicazioni di questo problema sulla salute e sul rischio di cancro? 

«La mancanza di sonno è un problema diffuso nella società moderna e numerosi studi hanno evidenziato il suo legame con un aumento del rischio di obesità, diabete e persino tumori. La melatonina, ormone prodotto durante il sonno, svolge un ruolo fondamentale nel regolare i processi cellulari e nel rafforzare il sistema immunitario. Pertanto, mantenere un ritmo sonno-veglia regolare e garantire un adeguato riposo notturno è essenziale per la salute generale e per ridurre il rischio di patologie tumorali». 

Grazie mille Dottor Facchini per le sue preziose informazioni e per la sua disponibilità. Siamo certi che il suo libro sarà di grande aiuto per comprendere meglio l’importanza dello stile di vita nella prevenzione del cancro. 

«È stato un piacere, grazie a voi per l’opportunità di condividere queste conoscenze. Spero che il mio libro possa contribuire a sensibilizzare sull’importanza di adottare abitudini salutari per prevenire non solo l’obesità, ma anche altre patologie gravi come il cancro». 

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