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Il progetto Nutridono nella lotta alla povertà nutrizionale 

Intervista al Direttore di ADRA Italia 

In Italia, la povertà alimentare è una realtà sempre più diffusa e allarmante, che limita l’accesso non solo al cibo, ma soprattutto a una dieta nutrizionalmente equilibrata. Questa situazione colpisce in particolare bambini e bambine che vivono in famiglie con risorse economiche limitate, mettendo a rischio il loro benessere fisico e il loro sviluppo cognitivo. 

Il diritto fondamentale al cibo e a un’alimentazione sana è una priorità che deve essere garantita a tutte le persone, indipendentemente dal loro contesto socioeconomico. È partendo da questa premessa che nasce il Progetto Nutridono, un’iniziativa volta a fornire sostegno alimentare di qualità alle famiglie a basso reddito. 

Al centro di questo progetto c’è un’innovativa Applicazione Web progettata per supportare i volontari degli enti del terzo settore nell’ambito della distribuzione degli aiuti alimentari. Grazie a questa piattaforma e a specifici percorsi di formazione, i volontari saranno in grado di comporre pacchi alimentari rispondenti alle esigenze nutrizionali delle persone vulnerabili, in particolare madri e bambini. 

Obiettivo Nutridono Descrizione 
Formare e supportare i volontari nell’offrire alimenti adeguati alle necessità nutrizionali Fornire formazione e supporto ai volontari per garantire la distribuzione di cibo nutrizionalmente adeguato a mamme e bambini in situazioni di bisogno. 
Sensibilizzare le famiglie sull’importanza della corretta alimentazione Condurre programmi educativi mirati per promuovere una maggiore consapevolezza riguardo all’importanza della nutrizione e delle scelte alimentari consapevoli. 
Ottimizzare il sistema di distribuzione alimentare Utilizzare i dati raccolti tramite l’App per identificare e integrare alimenti necessari nei pacchi alimentari, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficacia degli interventi. 

A questo proposito noi di V&S WEB abbiamo intervistato Dag Pontvik, Direttore Nazionale ADRA. 

Direttore, che cos’è e di cosa si occupa ADRA?

 
«ADRA è l’agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso, un’organizzazione umanitaria presente in oltre 114 paesi, che mette a disposizione il servizio, l’esperienza e la capacità di persone che credono nel benessere e dignità della persona portando avanti progetti concreti di sostegno, sviluppo e risposta alle emergenze. Chi desidera conoscerci meglio lo può fare visitando il nostro sito ADRAItalia.org». 

 
Leggo che collaborate con EIT Food all’interno del progetto Nutridono… EIT Food e Nutridono, ce lo spiega? 


«EIT Food è un’iniziativa europea che riunisce diversi attori: ricercatori, aziende e cittadini. L’obiettivo? Trasformare il sistema alimentare in un percorso più sostenibile, salutare, coinvolgendo anche il consumatore.  Nutridono è un progetto della Fondazione Comitans che cerca di promuovere una sana alimentazione partendo fin dall’infanzia, dai primi mille giorni di vita, con l’intento di renderla accessibile a tutti, anche quelle famiglie che vivono in condizioni di vulnerabilità sociale ed economica». 

Chi sono i volontari coinvolti nel progetto Nutridono e quale formazione stanno ricevendo? 

«Abbiamo coinvolto circa 30 volontari dalle 7 sedi ADRA presenti in diverse città del centro e nord d’Italia. Sono stati organizzati alcuni incontri sia in presenza che online durante i quali sono state condivise informazioni, indicazioni e spiegato il valore a medio e lungo termine di questo progetto. Inoltre, è stato realizzato del materiale cartaceo con informazioni sulla sana alimentazione destinate alle famiglie assistite presso i centri di distribuzione ADRA». 

Quali sono le risorse formative fornite ai volontari per aiutarli a comporre pacchi alimentari adeguati? 

«La creazione di una web app che suggerisce la composizione di pacchi alimentari nutrizionalmente più adeguati alle esigenze di ogni famiglia.  

Questa web app guida i volontari quando si tratta di scegliere i prodotti da inserire nel pacco, evidenzia le eventuali mancanze e le possibili sostituzioni alimentari per combinare un pacco che abbia sempre un alto contenuto di valori nutrizionali».  

 
Qual è l’importanza della Web App NUTRIDONO all’interno del progetto e quali sono le sue funzioni principali? 


«La web app permette di raccogliere dati che consentiranno, in una seconda fase, di analizzare cosa ricevono le famiglie, quello che c’è e quello che manca».  
 

In che modo la Web App NUTRIDONO contribuisce a migliorare la distribuzione alimentare alle famiglie bisognose? 

«Uno dei primi benefici per le famiglie è quello di iniziare a scoprire i benefici di un’alimentazione consapevole e nutriente.  

Inoltre, con la campagna di raccolta fondi dello scorso Natale avviata dalle organizzazioni sociali della chiesa avventista in collaborazione con Comitans, ha permesso di acquistare alcuni prodotti qualitativi nutrienti in più per completare il pacco in questi mesi. Un piccolo passo».  

Qual è l’obiettivo principale del progetto Nutridono? 

«Come accennavo all’inizio, promuovere una sana alimentazione partendo fin dall’infanzia; l’impatto alimentare nella vita dei piccoli avviene senza dubbio molto prima di quanto ci rendiamo conto». 

Come il progetto Nutridono contribuisce a garantire il diritto a un’alimentazione sana per tutti? 

«Anche se siamo persone ottimiste, ci rendiamo conto di vivere tempi di fragilità; le famiglie più vulnerabili spesso non hanno acceso al cibo di qualità con i nutrienti necessari; contribuiamo con questo progetto a fare anche sensibilizzazione, confidando e sperando che le grande istituzioni che definiscono le linee guide della generosità riconoscano il bisogno di scelte coraggiose in questo ambito favorendo una crescita più sana e completa». 

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