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Epilessia: il 40% dei pazienti UE non riceve un trattamento adeguato 

In queste ultime settimane Angelini Pharma e The European House – Ambrosetti hanno presentato la seconda edizione del Rapporto “Headway – A new roadmap in Brain Health: Focus Epilessia”, focalizzato sull’epilessia in Europa.  

Il rapporto rivela che il 40% dei pazienti europei affetti da epilessia riceve un trattamento inadeguato per il controllo delle crisi, e questo è dovuto alla bassa priorità data alla gestione dell’epilessia. Il rapporto ha identificato le diverse difficoltà che le persone affette da epilessia devono affrontare, influenzando negativamente la loro qualità di vita. 

Cos’è l’epilessia? 

L’epilessia è un disturbo del cervello che causa convulsioni. Le convulsioni sono episodi improvvisi e involontari di attività elettrica incontrollata nel cervello.  

Possono causare una varietà di sintomi, tra cui: 

  • Spasmi muscolari 
  • Perdita di coscienza 
  • Cambiamenti di comportamento 
  • Sensazioni strane 
  • Visioni o allucinazioni 

L’epilessia può essere causata da una varietà di fattori, tra cui: 

  • Traumi cranici 
  • Infanzia 
  • Ictus 
  • Tumori cerebrali 
  • Malattie infettive 
  • Malattie genetiche 
  • Alcune medicine 

Non esiste attualmente una cura risolutiva per l’epilessia, ma i farmaci possono aiutare a controllare le convulsioni. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere la parte del cervello che causa le convulsioni. 

Se pensi di avere l’epilessia, devi consultare un medico il prima possibile, per avere una diagnosi corretta e iniziare il trattamento corretto. 

Durante l’evento “Headway – A new roadmap in Brain Health: Focus Epilessia” a Roma, un gruppo multidisciplinare di esperti ha presentato i dettagli e le prospettive future del rapporto.  

Gap terapeutico in Europa

Si è evidenziato un gap terapeutico per l’assistenza all’epilessia in Europa, con significative differenze sull’accesso alle cure tra i vari Paesi.  

In Italia, la prevalenza dell’epilessia è alta, con circa 7,9 casi per 1.000 abitanti e un costo annuale diretto di oltre 900 milioni di euro per il sistema sanitario. 

L’epilessia è una condizione che influisce sulla vita quotidiana dei pazienti, inclusi gli aspetti sociali e psicologici. L’evento ha sollevato la necessità di sensibilizzare e migliorare la conoscenza sulla patologia per abbattere i pregiudizi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.  

Trattamenti innovativi

Nonostante l’assenza di una cura definitiva per l’epilessia, trattamenti innovativi consentono ai pazienti di avere una migliore qualità di vita. Alcuni di essi includono: 

  • Dieta chetogenica, una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati che induce il corpo a produrre chetoni, una fonte di energia alternativa per il cervello. Studi clinici hanno dimostrato che la dieta chetogenica può essere efficace nel ridurre le convulsioni in alcuni pazienti con epilessia farmaco-resistente. 
  • Interventi chirurgici. L’intervento chirurgico può essere considerato per i pazienti con epilessia farmaco-resistente in cui la causa delle convulsioni può essere identificata e rimossa chirurgicamente e può essere molto efficace nel ridurre le convulsioni in questi pazienti, ma è importante notare che è un intervento chirurgico con elevati rischi potenziali. 
  • Stimolazione del nervo vago. La VNS è un dispositivo impiantato sotto la pelle che invia impulsi elettrici al nervo vago. Il nervo vago è un nervo che si estende dal cervello al cuore e al sistema nervoso centrale. Studi clinici hanno dimostrato che la VNS può essere efficace nel ridurre le convulsioni in alcuni pazienti con epilessia farmaco-resistente.  
  • Terapie di stimolazione del cervello, che utilizzano la stimolazione elettrica per modificare l’attività cerebrale. Sono state dimostrate efficaci nel ridurre le convulsioni in alcuni pazienti con epilessia farmaco-resistente. 

È importante notare che questi trattamenti non sono efficaci per tutti i pazienti con epilessia. È fondamentale discutere con il medico quali sono le migliori opzioni di trattamento per ogni paziente. 

Maggiore omogeneità nelle linee guida

Il rapporto ha infine sottolineato la necessità di una maggiore omogeneità delle linee guida a livello europeo. Oltre che a strumenti di ricerca e metodi di raccolta dati per una migliore risposta alle esigenze sanitarie e socioeconomiche dei pazienti.

L’educazione continua e la sensibilizzazione del pubblico e dei media sono considerate fondamentali per creare ambienti inclusivi e reattivi per le persone con epilessia. 

Fonte:  

  • Angelini Pharma
  • Surgery for Epilepsy.” Epilepsy & Behavior 25, 2013: 11-17; Epilepsy Surgery. Neurological Clinics of North America 30.4, 2012: 1005-1024)
  • The Ketogenic Diet for Epilepsy: A Systematic Review and Meta-Analysis.” Epilepsy & Behavior Reports 13, 2018: 100582; The Ketogenic Diet for Epilepsy: A Review. Frontiers in Neurology 8, 2017: 169.
  • Vagus Nerve Stimulation for Epilepsy. Epilepsy & Behavior 38, 2015: 249-253; Vagus Nerve Stimulation for Epilepsy. The New England Journal of Medicine 370.19, 2014: 1819-1826.
  • Deep Brain Stimulation for Epilepsy. Epilepsy & Behavior 32, 2014: 101-106; Deep Brain Stimulation for Epilepsy. The Lancet Neurology 13.10, 2014: 971-979.
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