Dottor Facchini*, vorremmo approfondire l’importante tema delle cause non genetiche del cancro, concentrandoci sull’infiammazione e il suo ruolo. Potrebbe spiegarci in che modo l’infiammazione influisce sul rischio di sviluppare il cancro?
«L’infiammazione è un meccanismo di difesa naturale del nostro corpo. In caso di lesioni o infezioni, l’infiammazione acuta è una risposta fisiologica che favorisce la guarigione e la riparazione del tessuto danneggiato. Tuttavia, quando l’infiammazione diventa cronica, può causare danni al DNA delle cellule e promuovere la crescita tumorale».
Può darci qualche esempio di malattie con infiammazione cronica che aumentano il rischio di cancro?
«Alcune malattie infiammatorie croniche come la colite ulcerosa, la malattia di Crohn e la pancreatite cronica sono associate a un aumento del rischio di cancro al colon e al pancreas.
Inoltre, l’epatite cronica, specialmente quella causata dai virus B o C, aumenta il rischio di tumore al fegato. Anche alcune infezioni persistenti possono provocare infiammazione cronica e aumentare il rischio di cancro.
Origine dell’infiammazione cronica di basso grado | Patologie associate |
Sistema osteoarticolare | Artrite delle ossa – Osteoporosi |
Apparato riproduttore policistico | Impotenza – Sindrome dell’ovaio policistico |
Tessuto epiteliale | Danni provocati dai raggi UV – Invecchiamento cutaneo |
Sistema cardiovascolare | Malattia delle arterie coronarie – Malattia cardiovascolare – Arteriosclerosi – Sindrome dell’intestino irritabile – Malattia infiammatoria intestinale – Sensibilità al glutine non celiaca – Celiachia – Depressione |
Sistema nervoso | Alzheimer – Autismo – Patologia neurodegenerativa |
Sistema immunitario | Cancro – Patologie autoimmuni |
Sistema endocrino e metabolico | Obesità – Diabete Tipo II – Sindrome metabolico – Fattore stimolante delle colonie di granulociti |
Ma qual è il legame tra l’infiammazione cronica e il cancro?
«L’infiammazione cronica può danneggiare il DNA delle cellule, attivare i geni responsabili della crescita tumorale (oncogeni) e inibire quelli che sopprimono il cancro (oncosoppressori). Inoltre, può promuovere la proliferazione cellulare. Questi meccanismi possono contribuire allo sviluppo del cancro».
Si è parlato di farmaci antinfiammatori come possibile prevenzione del cancro. Cosa possiamo dire al riguardo?
«Alcuni studi hanno esaminato l’uso di farmaci antinfiammatori per ridurre il rischio di cancro, ma non abbiamo ancora risposte definitive in merito. Tuttavia, è importante sottolineare che la prevenzione del cancro dovrebbe concentrarsi sulla riduzione di tutti i fattori che promuovono l’infiammazione cronica».
Quali sono le principali raccomandazioni per ridurre il rischio di cancro legato all’infiammazione cronica?
«La prevenzione del cancro dovrebbe includere la riduzione di fattori come l’obesità, il diabete, l’età avanzata e una dieta scorretta che possono causare infiammazione cronica. Inoltre, è importante evitare l’esposizione a infezioni croniche come quelle legate a virus come l’HPV, l’HBV, l’HCV e altri agenti infettivi. Ridurre l’infiammazione cronica è fondamentale per mantenere la salute e ridurre il rischio di cancro».
Fattore di Rischio | Tipi di Cancro Associati |
Obesità | Colon-retto, Seno, Endometrio, Pancreas, Vescica, Rene |
Diabete | Colon-retto, Pancreas, Vescica, Rene |
Età Avanzata | Aumento generale del rischio legato all’invecchiamento |
Dieta Scorretta | Colon-retto, Seno, Pancreas, Vescica |
Infezioni Croniche | Diverse infezioni possono aumentare il rischio di vari tipi di cancro |
Grazie mille, Dottor Facchini.
«Grazie a voi, è importante diffondere consapevolezza su questo argomento cruciale per la salute».
*Il Dottor Raniero Facchini è specializzato in Chirurgia dell’Apparato Digerente e Endoscopia Digestiva, con un Master in Nutrizione Clinica e un altro in Terapie Oncologiche Integrate.