- Il Dottor Raniero Facchini, specializzato in Oncologia Integrata, fornisce preziose indicazioni sul tumore al seno.
- Leggi l’intervista completa per scoprire come adottare uno stile di vita più sicuro.
Dottor Facchini, il tumore al seno è una delle malattie più diffuse tra le donne. In che misura la diagnosi precoce può influenzare le possibilità di guarigione?
«La diagnosi precoce riveste un ruolo cruciale nella lotta contro il tumore al seno. È noto che nelle fasi iniziali, la malattia può essere asintomatica, il che rende fondamentale l’autopalpazione del seno e altri metodi di screening. La consapevolezza e la partecipazione ai test di diagnosi precoce sono fondamentali per aumentare le possibilità di guarigione».
Il tumore al seno non è un’unica entità, ma si presenta in diversi tipi. Può darci una panoramica generale di questa varietà?
«Certamente. Il tumore al seno si può distinguere in base alla sua origine e alla sua capacità di invadere i tessuti. Abbiamo il carcinoma duttale e lobulare, i tipi di carcinoma in situ e infiltrante, ognuno con caratteristiche specifiche. Inoltre, esistono forme meno comuni come il carcinoma tubulare, papillare, mucinoso, cribiforme, il cancro al seno infiammatorio, la malattia di Paget del capezzolo, i tumori filloidi e l’angiosarcoma».
Tipo di Tumore al Seno | Caratteristiche |
Carcinoma Duttale | Origina nei dotti del seno, può essere in situ o infiltrante |
Carcinoma Lobulare | Origina nei lobi del seno, può essere in situ o infiltrante |
Carcinoma in Situ | Tumore confinato al suo sito di origine senza invasione |
Carcinoma Infiltrante | Tumore che invade i tessuti circostanti |
Carcinoma Tubulare | Caratterizzato da strutture tubulari |
Carcinoma Papillare | Presenta crescita a forma di papilla |
Carcinoma Mucinoso | Contiene una quantità significativa di muco |
Carcinoma Cribiforme | Caratterizzato da strutture cribrose |
Cancro al Seno Infiammatorio | Infiammazione intensa del seno con arrossamento e gonfiore |
Malattia di Paget del Capezzolo | Coinvolge il capezzolo e l’areola, manifestandosi come eczema |
Tumori Filloidi | Caratterizzati da tessuto connettivo in crescita in modo anomalo |
Angiosarcoma | Tumore raro che coinvolge i vasi sanguigni del seno |
Quali sono i sintomi che possono indicare la presenza di un tumore al seno?
«Nei primi stadi, il tumore al seno può essere asintomatico. Tuttavia, il dolore è spesso un segnale, sebbene nella maggior parte dei casi sia causato da fluttuazioni ormonali o patologie benigne. Sintomi come noduli palpabili, alterazioni del capezzolo e della pelle possono indicare la presenza di un tumore al seno».
La diagnosi precoce è essenziale. Quali sono gli strumenti e le procedure utilizzate a tal proposito?
«La diagnosi precoce può avvenire attraverso l’autopalpazione del seno, la visita senologica, l’ecografia mammaria e la mammografia, che è raccomandata specialmente dai 45 ai 70 anni. In caso di sospetta malattia confermata, vengono utilizzate biopsie citologiche o il lavaggio dei dotti. La stadiazione, con l’ausilio di TAC e scintigrafia, è cruciale per pianificare il trattamento».
Parlando di trattamento, come si affronta il tumore al seno?
«La terapia dipende dalla gravità della malattia. La chirurgia è spesso la prima opzione, con tumorectomia, quadrantectomia o mastectomia radicale. La radioterapia può essere considerata in caso di malattia avanzata, mentre la chemioterapia può essere utilizzata singolarmente o in combinazione con la radioterapia. Esistono anche terapie ormonali, immunologiche e contro l’angiogenesi».
Qual è la prognosi per i pazienti con tumore al seno?
«La sopravvivenza è strettamente legata alla diagnosi precoce. La prognosi a 5 anni varia significativamente a seconda del grado di localizzazione del tumore. Una diagnosi precoce offre un’aspettativa di vita buona, superando il 90% di sopravvivenza nel quinquennio successivo».
Per finire, quali sono le strategie di prevenzione contro il tumore al seno?
«La prevenzione è essenziale. Evitare i fattori di rischio come il consumo eccessivo di grassi saturi, l’obesità, periodi fertili prolungati, menopausa tardiva e familiarità con la malattia è fondamentale. Adottare una dieta sana, l’attività fisica, evitare il fumo e il controllo del peso sono passi cruciali. Inoltre, la partecipazione ai programmi di screening è consigliata, soprattutto in presenza di familiarità o mutazioni genetiche».
La prevenzione è un impegno continuo e la consapevolezza è la chiave per combattere il tumore al seno.