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Da cavie ad essere viventi. Lo dice la legge. Lo dice il cuore. Lo dice la scienza.

Lo sfruttamento di animali per esperimenti da laboratorio è illegale, ingiusto e inutile

Sollecitati dal recente Referendum Svizzero sullo stop agli esperimenti di laboratorio sui primati, abbiamo voluto intervistare la Dott.ssa Michela Kuan Responsabile Ricerca senza Animali, LAV.

La Direttiva europea 63/2010 ha più di 10 anni.

Che ne pensa?

L’UE è intervenuta sul tema della protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. L’obiettivo è rimuovere le discordanze tra le leggi, i regolamenti e le previsioni amministrative dei singoli Stati Membri riguardo alla protezione degli animali utilizzati per la sperimentazione o altri fini scientifici suscettibili di ostacolare il funzionamento del mercato interno. La Direttiva 2010/63/EU è stata correttamente recepita nella maggioranza degli Stati Membri, ma non in Italia.

Il percorso di recepimento in Italia è culminato nell’emanazione del D. Lgs. 26/2014 che, attenendosi ai principi e ai criteri stabiliti dalla Legge di delegazione europea 2013, ha introdotto, rispetto alla normativa comunitaria, una disciplina molto più restrittiva di quella che ha inteso trasporre.

In particolare, ha previsto espressamente alcune proibizioni. Come il divieto di utilizzo di animali per le ricerche su xenotrapianti d’organo, utilizzati per terapie sperimentali per patologie molto gravi tanto da essere considerati una tecnica di routine in qualsiasi laboratorio di ricerca biomedica. E per lo studio su sostanze d’abuso, ricerche fondamentali per esaminare i meccanismi d’azione e di dipendenza di droghe e farmaci.

Alla luce di tali norme, in Italia, allevare cani, gatti e primati da laboratorio e, quindi, tetre fabbriche di cuccioli come “Green Hill”, non sono più legali.

Non è possibile effettuare esperimenti su scimmie antropomorfe (scimpanzè, oranghi, gorilla, gibboni, bonobo).

  • Effettuare esperimenti per la produzione e il controllo di materiale bellico, esercitazioni su animali per la didattica, ad eccezione dei corsi universitari per la medicina veterinaria e il divieto si applica anche in scuole primarie e secondarie.
  • Non si può riutilizzare animali in esperimenti con livello di dolore grave a partire dal 1° gennaio 2017.
  • Sono vietati i test per droghe, alcool, tabacco e per trapianti di organi animali, test su cani e gatti randagi e su animali resi afoni…

Alla dottoressa Kuan abbiamo posto le domande dell’uomo della strada. Le sue risposte sono quelle di una esperta che ne capisce. La risposta più chiara: «La sperimentazione sugli animali non è solo poco etica, è proprio inutile!».

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